December 25, 2024
Centinaia di iniziative tra flashmob, presidi, seminari ed eventi pubblici. E’ la risposta dei cittadini e delle cittadine che si oppongono al TTIP, il negoziato transatlantico di liberalizzazione economica tra Stati Uniti ed Europa, e agli altri trattati di libero commercio sul tavolo negoziale della Commissione Europea. Dopo aver consegnato oltre tre milioni e duecentomila firme alla Commissione Europea a Bruxelles alcuni giorni fa, le campagne Stop TTIP si sono date appuntamento in questi giorni, convergendo con la settimana di azione globale che dal 10 al 17 ottobre porterà in piazza decine di migliaia di persone contro le politiche economiche e commerciali dell’Unione Europea, accusate di aggravare la crisi, l’ineguaglianza sociale e il degrado ambientale.
“Oggi i movimenti sociali e le reti della società civile rimettono al centro dell’agenda politica la questione della giustizia commerciale” sottolinea Monica Di Sisto, tra i portavoce della Campagna Stop TTIP Italia. “Sono oramai diverse le voci critiche e contrarie a trattati di libero scambio come il TTIP o come il CETA, tra Canada e UE, concluso appena un anno fa e in attesa di ratifica, perché sempre di più si dimostra come questi negoziati siano stati progettati per consolidare i privilegi delle lobbies economiche più potenti. L’impatto sulla piccola e media impresa europea” conclude Di Sisto, “e soprattutto sulla produzione agricola di piccola scala saranno molto pesanti, così come il rischio di abbassamento degli standard è sempre in agguato, nonostante le false rassicurazioni offerte dal Governo”.
“Le decine di comitati nati in Italia” aggiunge Elena Mazzoni, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia, “mostrano come i cittadini chiedano di essere informati e di poter partecipare a decisioni sostanziali per il loro futuro. In questa settimana di azione globale parteciperemo alle diverse mobilitazioni, non ultima quella di Berlino dove proprio oggi, 10 ottobre, sono attese più di 50mila persone e sono stati annunciati oltre 600 pullman da tutta Europa, con l’obiettivo di manifestare per le strade della capitale tedesca la decisa opposizione della società civile europea al TTIP”.
Proprio in questi giorni diverse carovane partite da diversi Paesi europei stanno convergendo verso Bruxelles, in vista del Consiglio Europeo della prossima settimana. “Queste mobilitazioni mostrano come le politiche dell’Unione Europea siano totalmente inadeguate con la sfida che abbiamo davanti” chiarisce Marco Bersani, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia. “Nonostante i tentativi di normalizzare il dissenso, e di far passare sotto silenzio politiche decisamente antipopolari, la società civile europea e statunitense sta tornando ad essere protagonista di una stagione di movimento”.
Tra le varie iniziative proposte dalla campagna Stop TTIP Italia, oltre ai diversi eventi e flashmob organizzati nel nostro Paese, c’è una campagna europea di tweet e di email programmata per il 15 ottobre, data di inizio del Consiglio Europeo di Bruxelles. “Un assedio fisico e virtuale” concludono gli organizzatori, “per far presente una volta di più che non è possibile escludere i cittadini e le cittadine dai decisioni che li riguardano e che possano cambiare, in peggio, le loro prospettive di vita”.
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