November 27, 2024
Graduatorie ancora aperte o fatte scadere in modo furbesco dipendenti statali che bussa alle porte della p.a ma la speranza di una nuova stagione di assunzioni è destinata ad infrangersi nella politica dei tagli governativi.
La Funzione pubblica ha effettuato un monitoraggio sulle graduatorie che in sostanza riprende quanto anticipato da Italia oggi del 3/1/2015.
Facciamo allora due conti per comprendere che i tagli alla sanità rappresentano la sostanza di un decreto legislativo sulla pa quando un rilancio dei servizi pubblici avrebbe bisogno invece di assunzioni, rimozione di tutti i vincoli che nell’arco di pochi anni hanno cancellato oltre 500 mila posti di lavoro pubblici
Ci sono ad oggi oltre 3 mila vincitori di concorso che attendono di essere assunti, circa 90 mila idonei ma la cifra è senza dubbio sotto stimata tanto è vero che hanno stimato circa 150 mila idonei alle graduatorie concorsuali (una cifra in ogni caso parziale perché i rilevamenti della Funzione Pubblica per ammissione della stessa sono incompleti), la stragrande maggioranza dei quali non puo’ essere assunta fino a quando non verranno ricollocati i 20 mila esuberi della provincia
La solita guerra tra poveri, vincitori di concorso in attesa di un posto e 20 mila dipendenti delle Province da ricollocare mentre nel frattempo il numero complessivo della forza lavoro pubblica continua a calare
E la situazione, badate bene, non è destinata a migliorare perché la ricollocazione degli esuberi provinciali terminerà a fine 2016
Nel precedente monitoraggio, realizzato a ottobre 2014, le amministrazioni passate ai raggi X erano state 2.007. In sei mesi, quindi, è bastato raddoppiare la platea della rilevazione per veder raddoppiare il numero degli idonei.
I comparti dove i vincitori di concorso sono piu’ numerosi, guarda caso, sono quelli colpiti dai tagli come la sanità e gli enti locali
Ad oggi le graduatorie restano valide fino al 31 dicembre 2016 ma nel frattempo c’è da ricollocare gli esuberi
La riforma Madia è l’ennesima occasione perduta e soprattutto vanifica anche quei pochi e vaghi impegni assunti nel 2013 con la proroga a fine 2016 delle graduatorie per consentire l’assunzione di un certo numero dei precari
Ma nel frattempo si sono smantellate le Province e tagliate le risorse alla sanità, quindi le agognate assunzioni arriveranno solo con il contagocce e gran parte dei precari resterà fuori come del resto la maggior parte dei vincitori di concorso
Di questo e di altro non si trova traccia nei decreti leggi su enti locali e Pa costruiti invece sui tagli.
Cobas Pisa
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