November 24, 2024
Niente, non c’è stato proprio niente da fare. Nonostante le ore (e i giorni?) spese ad architettare le contromosse riesumando ai treni ogni abile e arruolabile e a sperticarsi con tutti i mezzi, anche i più dissimulati, per far scorrere senza dolore alcuno il primo sciopero sulla vertenza “doppie composizioni” e contro il clima oppressivo e sanzionatorio dell’azienda, la nostra dirigenza ha trovato di fronte un’opposizione che non lascia (ad essa) intravedere niente di buono all’orizzonte. Capita infatti che non sia più sufficiente la schiera degli operosi al suo servizio (quella degli ” ‘gnorsì ” per capirsi e quella “costretta” allo straordinario di sciopero) perché cresce, contro ogni previsione, quella parte di personale che prende coscienza dell’insostenibilità dell’operato aziendale e comincia a percepire che le cose cambiano se ci adoperiamo, INSIEME, verso il cambiamento.
E allora, guardando oggi ai molteplici significati della grande adesione allo sciopero, a quello spirito di condivisione, di sostegno reciproco, con i tanti e le tante che hanno contribuito (ognuno con le proprie possibilità e competenze) alla sua riuscita, non si può che guardare con fiducia al prosieguo di questa vertenza. Tutto questo ci rafforza e ci permetterà di affrontarne anche altre all’ordine del giorno.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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