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Coesione sociale. Il Rapporto: “Nascite in calo. Disoccupati a quota 2,7 milioni e il 12,7% delle famiglie è povero”

Postato il 3 Gennaio 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Presentato il 4° Rapporto di Inps, Istat e Ministero del Lavoro. Un quadro a tinte fosche dove spiccano i dati sulla crescita del tasso di disoccupazione al 10,7% (+ 2,3% rispetto al 2011) che sale addirittura al 35% per i giovani (+ 6% dal 2011) e della povertà che dal 2005 è raddoppiata.

L’Inps, l’Istat e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno presentato il quarto Rapporto sulla Coesione sociale. Anche quest’anno il rapporto è articolato in due volumi, il primo è una guida ai principali indicatori utili a rappresentare la situazione nel nostro Paese e la sua collocazione in ambito europeo.

L’obiettivo è quello di fornire, in modo particolare ai policy maker, le indicazioni basilari per conoscere le situazioni economiche e sociali sulle quali intervenire per migliorare le condizioni di vita delle persone.

Il secondo si compone di una serie di tavole statistiche che offrono dati, generalmente aggiornati al 2012, articolati a diversi livelli territoriali per consentire comparazioni regionali e internazionali. A questo fine sono state utilizzate indagini statistiche ed archivi amministrativi nazionali (di fonte Inps, Ministero del lavoro e Istat) e fonti internazionali (Eurostat e Ocse).

Quadro socio-demografico e proiezioni
Le nascite stanno lentamente calando nel nostro Paese. Nel 2012, i nati della popolazione residente sono poco più di 534 mila (547 mila del 2011 e 562 mila del 2010). Più di un bambino su quattro (28,3%) è nato fuori del matrimonio, quasi il triplo rispetto al 2000 (10,2%). E’ in continuo aumento la quota di bambini nati da coppie in cui almeno uno dei genitori è straniero (dal 13% del 2005 a quasi il 20% del 2011) e quella di nati da genitori stranieri (dal 9,4 del 2005 al 14,5% del 2011). Il numero medio di figli per donna risulta in lieve aumento per le donne italiane (fra il 2005 e il 2011 è passato da 1,2 a 1,4 figli) mentre è in calo per le straniere (da 2,4 figli a testa nel 2005 a 2).

Leggi tutto lo studio al seguente indirizzo
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=18926

Scarica il Rapporto Coesione Sociale 2013
Volume 1
Volume 2

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