November 25, 2024
Riceviamo e pubblichiamo da Scienza per la Pace un articolo di Andrea Vento
Dopo la tragedia di Lampedusa del 3 ottobre scorso, nella quale sono morti a poche centinaia di metri dalla costa 366 eritrei in fuga dalle brutali persecuzioni del regime del proprio paese, si è levata un’ondata, spesso più di circostanza che realmente sentita, di sdegno e commozione. Sono seguiti propositi poco chiari e generici impegni a evitare in futuro simili tragedie, ben presto sfociati nelle ormai inevitabili polemiche sull’“emergenza invasione”, sollevate ad arte da coloro che hanno interesse a diffondere disinformazione, per alimentare strumentalmente paure infondate nella popolazione italiana al fine di trarne vantaggio politico. Cercare di fare chiarezza e ristabilire alcune verità in merito è quantomeno doveroso.
Quando, in coro praticamente unanime, i media enfatizzano gli arrivi via mare di “persone disperate” stipate sulle cosiddette “carrette del mare”, alimentano con terminologie e ricostruzioni tendenziose un “allarme sicurezza” o un “allarme sbarchi” e contribuiscono a divulgare due rappresentazioni erronee e ipocrite del fenomeno migratorio.
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http://scienzaepace.unipi.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=33:articoli-focus-n-12013&id=157:italia-paese-dimmigrazione-linvasione-che-non-ce
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