Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Newsletter Clash City Workers – 6/12 gennaio 2014

Postato il 14 Gennaio 2014 | in Italia, Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Riceviamo e pubblichiamo

Il nuovo anno si preannuncia di lotta nei luoghi di lavoro: che siano le piccole aziende o le cooperative o che siano colossi industriali come la Samsung o la “rinata” Fiat del ‘supermanager’ Marchionne ogni giorno ci troviamo a sostenere e a raccontare di storie in cui  lavoratori e lavoratrici  scelgono di lottare per migliorare le proprie condizioni di lavoro o  di lottare per chi un lavoro non ce l’ha.

Ne approfittiamo per invitarvi, as usual, a far girare questa mail, a seguire gli aggiornamenti su facebook (basta mettere un “mi piace” alla pagina) e twitter, e più in generale al nostro progetto di inchiesta e connessione…

“Sogno che la catena di montaggio improvvisamente si fermi per un momento. Semplicemente non posso prendere un respiro. La catena ci trascina e ci costringe a lavorare sempre più velocemente. Ma più lavoriamo, più il padrone guadagna. Loro danno ai lavoratori un po’ in più, ma sono loro a fare i veri soldi.”

Fu-hui, operaia cinese di una fabbrica di elettronica di Shenzen

Internazionale

[Vietnam] Scontri tra operai e guardie in un sito di costruzione della Samsung. Fonti parlano di 8 lavoratori uccisi

Al più grande sito della Samsung al mondo, ancora in costruzione, ci sono stati scontri tra gli operai e le guardie di sicurezza e forze di polizia. Causati dall’aggressione di una guardia ad un operaio, colpito e lasciato senza sensi a terra, avrebbero provocato – secondo alcune fonti – 8 morti.

Inchieste

Viaggionella Grande Distribuzione: intervista a una lavoratrice Inditex di Milano #4

Continua la nostra inchiesta sulle condizioni di lavoro nella grande distribuzione (GDO). È la volta di un’intervista ad una lavoratrice della Inditex di Milano.

Qui tutte le interviste pubblicate finora.

Articoli

[CampiBisenzio-FI]: che succede alla GKN?

Tre giorni di sciopero a rotazione, blocco degli straordinari, assemblee, picchetti e cortei interni; per gli operai della GKN Driveline di Campi Bisenzio (FI) il 2014 si preannuncia come un anno di lotta.

La vertenza si è aperta il 18 dicembre mattina con un’assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento e l’avvio del blocco della produzione, coinvolgendo tanto gli operai dell’azienda quanto i dipendenti di GSPA, società esterna cui sono appaltati i servizi di trasporto e facchinaggio.

 

[Francia]Alla Goodyear rilasciati i due manager sequestrati. Chi sono i cattivi?

Lo stabilimento di Amiens è a rischio chiusura almeno da un anno. Il 31 gennaio 2013 i vertici aziendali la annunciavano già, pronti a mettere alla porta i 1173 operai impiegati. La ragione di tale decisione, a sentire la Goodyear, è che quel sito è in passivo di circa 60 milioni all’anno. Non sarebbe quindi sufficientemente produttivo. Nel corso dell’anno appena trascorso si è svolta una battaglia anche nelle aule dei tribunali tra il colosso statunitense degli pneumatici ed i sindacati francesi. Questi ultimi sostengono tuttora che la chiusura non sarebbe stata decisa sulla base di criteri industriali, bensì finanziari. Che sia un’operazione più o meno industriale o più o meno finanziaria, ciò che rimane immutato è il costo addossato sulle spalle dei lavoratori: il benservito per tutti.

Cosa si muove

[Firenze]#tirocinioancheNO: parte la campagna contro il tirocinio curricolare obbligatorio e non retribuito

Abbiamo visto che il valore formativo del tirocinio è nella stragrande maggioranza dei casi ridicolo.

Gli stagisti svolgono mansioni strutturali all’attività della azienda/ente di turno, che se non avesse a disposizione queste “scorte”, per mantenere lo stesso livello di produzione/erogazione di servizi, dovrebbe assumere! Non è un caso, poi, che tante aziende utilizzino esclusivamente stagisti per le mansioni dequalificate di bassa manovalanza ma, anche quando lo stage permette di apprendere competenze tecnico scientifiche, lo stagista è completamente ostaggio delle esigenze di mercato e di profitto delle grandi aziende, non percepisce retribuzione e non ha nessuna garanzia di futura assunzione.

[Padova]Prosegue il presidio dei 41 facchini licenziati alla Artoni

La lotta dei facchini Artoni continua, con il presidio permanente in via Inghilterra a Padova, dopo l’incontro in prefettura di ieri in cui Artoni ha ribadito le proprie decisioni. Artoni ha dichiarato di non voler più utilizzare la cooperativa (mandando così a casa 41 lavoratori), ma presenta l’ipotesi dell’ agenzia interinale con cui selezionare nuovi lavoratori.

Rassegna Stampa

[Napoli] All’aeroporto di Capodichino i lavoratori in protesta contro 70 licenziamenti di Autogrill

Manifestazione dei dipendenti Autogrill giovedì sera all’aeroporto di Capodichino contro l’improvviso licenziamento di 70 lavoratori. Striscioni, slogan, esercizi chiusi all’interno dello scalo. L’agitazione è durata qualche ora.

[Padova] Lavoratrici della Santa Tecla ad Este, contro il “regalo” di Natale di 99 licenziamenti

Protesta contro il licenziamento per 99 lavoratrici e la possibilità di riassunzione per solo alcune da parte della cooperativa che prenderebbe in gestione i servizi: tutto questo per diminuire il costo del lavoro e scaricare sui lavoratori i problemi derivanti da vincoli di bilancio e mala gestione.

[Poggiomarino- Na] Operaio muore sul lavoro

Un operaio è morto durante una giornata di lavoro. Schiacciato dal tir che stava riparando, nel piazzale della azienda di autotrasporti in cui lavorava.

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