Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Un buono mensa a sostegno dei facchini della Granarolo

Postato il 28 Gennaio 2014 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

La solidarietà è un’arma!

Dalle lavoratrici e dai lavoratori del Comune di Bologna:

UN BUONO MENSA A SOSTEGNO DEI FACCHINI DELLA GRANAROLO (licenziati)

 

Da anni il potere di acquisto dei salari pubblici è in forte diminuzione non solo per il blocco della contrattazione nazionale e decentrata ma anche perché gli aumenti corrisposti negli ultimi 20 anni sono stati insufficienti, inadeguati a fronteggiare il carovita.

Perfino i buoni pasto sono stati diminuiti con decreto legge (ricordate la prima fase della spending review?), ridotti al costo di sette Euro una cifra misera con cui non si riesce neppure a mangiare.

Negli ultimi mesi la nostra città vede una lotta combattiva sostenuta dai facchini della grande distribuzione e alcuni di loro sono stati licenziati. Tra le rivendicazioni dei facchini c’erano non solo contratti e paghe regolari ma anche il diritto al buono mensa.

I lavoratori del Comune di Bologna hanno una lunga tradizione di solidarietà che va rafforzata e non dispersa soprattutto in tempi nei quali vogliono dividere i lavoratori pubblici mettendoci gli uni contro gli altri solo per avere pochi euro di performance.

Cub Cobas e Cobas Pubblico Impiego chiedono un atto di solidarietà a sostegno dei 51 licenziati alla Granarolo.

 

CONDIVIDI UN BUONO PASTO COI LAVORATORI LICENZIATI

IN PRESIDIO PERMANENTE ALLA GRANAROLO

 

La raccolta dei buoni verrà effettuata alla sede di Piazza Liber Paradisus nei giorni 29 Gennaio 2014 dalle ore 8 alle 10 e il giorno 3 Febbraio 2014 dalle ore 12 alle 14.

La solidarietà ai lavoratori licenziati rende la notte trascorsa nei picchetti meno fredda

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