Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Newsletter Clash City Workers – 27 gennaio / 02 febbraio

Postato il 4 Febbraio 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

A tenere banco in questa settimana è la vicenda Electrolux. Perché questa vicenda, al di là delle sue specificità è così importante? Perché conferma qualcosa che sembra banale ma che anni di lavaggio del cervello e mille teorie e discorsi “nuovi”, ci hanno quasi fatto dimenticare e mettere in discussione: che il famoso “rilancio dell’economia” avviene solo in un modo: facendo lavorare di più, per salari più bassi. Questo non si verifica sempre in maniera schematica e immediata, ma è la tendenza e quindi è il nostro punto di rottura su cui costruire la nostra opposizione, il resto è importante contorno.

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Sulla vicenda Electrolux

La proposta indecente di Electrolux e la mobilitazione dei lavoratori

Nonostante gli attacchi ai lavoratori siano stati negli ultimi anni così frequenti da non fare quasi più notizia, la “proposta” di Electrolux, azienda leader nella fabbricazione di elettrodomestici, ha riempito le prime pagine di tutti i principali quotidiani.

 

Il vero declassamento italiano: Electrolux e attacco al salario

Il bubbone italiano è scoppiato. Sotto il tallone della socialdemocrazia svedese si profila il vero declassamento italiano.

 

Commenti e articoli

Dopo il tavolo con il ministro Lupi ancora nubi sul futuro di Alitalia

Se ne parla già da alcuni mesi, e in particolare dallo scorso 22 gennaio, quando i vertici di Alitalia avevano dichiarato l’intenzione di ricorrere a 1.900 esuberi proponendo la cassa integrazione a zero ore per 280 piloti, 350 assistenti di volo, 480 assistenti di terra, 190 lavoratori della manutenzione e 600 degli uffici.

 

Cosa rimane? La Fiat svela il suo programma di profitti

Il racconto della società italiana la cui italianità era garantita da un’attività di più di cent’anni – una storia, in realtà, fatta di soprusi su lavoratori e favori economici da parte delle istituzioni – è finita, ovviamente nel momento in cui era più comodo ai suoi protagonisti.

 

Il costo del lavoro, l’ossessione del Capitale. Un commento al World Economic Forum di Davos

Come ogni anno, si è riunito anche questa volta a Davos il World Economy Forum (WEF), una sorta di summit del capitalismo internazionale, il vertice più volte contestato nel decennio passato, che vede la presenza di banchieri e presidenti delle maggiori multinazionali al mondo, oltre agli esponenti delle grandi istituzioni finanziarie.

Cosa si muove

[Palermo] Almaviva: ennesima delocalizzazione? I lavoratori intanto scendono in piazza

Il 29 gennaio sono scesi in piazza, a Palermo, più di quattromila lavoratori. Si credeva che l’accordo nazionale del 30 Maggio scorso con la previsione dei contratti di solidarietà avesse risolto il problema dei 2000 esuberi previsti e con esso le preoccupazioni legate al futuro dell’azienda.

 

[Este – PD] Lavoratrici Santa Tecla in lotta: ritiro dei licenziamenti subito!

Non si rassegnano le lavoratrici licenziate della Fondazione che gestisce la Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani Santa Tecla di Este. Dopo il 15 e il 21 gennaio, un’altra mattinata di lotta.

Rassegna stampa

Alitalia: confermata la cassa integrazione a rotazione

Dopo il tavolo tenutosi tre giorni fa tra il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, Alitalia e i sindacati e l’incontro di ieri tra l’azienda e i sindacati va delineandosi in maniera più chiara il futuro prossimo dei dipendenti dell’ex compagnia di bandiera italiana.

[Firenze] Lavoratori Seves in assemblea permanente

I lavoratori della Seves, azienda che produce mattoni in vetro, da mesi in mobilitazione si sono visti recapitare 100 lettere di licenziamento. Oggi, mercoledì 29 gennaio, assemblea permanente e conferenza stampa davanti ai cancelli.

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