Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

OSSERVATORIO sulla REPRESSIONE Newsletter n.07/2014

Postato il 18 Febbraio 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

News dal 10 al 16 febbraio 2014

Arresti contro attivisti dei movimenti per la casa e precari a Roma e Napoli
Arresti operati dalla Digos contro compagni molto noti nei movimenti sociali e per il diritto all’abitare a Roma e contro il movimento dei disoccupati e dei precari bros a Napoli.

#31ottobre c’eravamo tutti… solidarietà agli arrestati
Sono trascorse diverse ora dagli arresti degli attivisti dei movimenti del diritto all’abitare. 17 le misure di custodia cautelare, fra queste arresti domiciliari e obbligo di firma, effettuate dalla Digos e dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Roma su richiesta della Procura della Repubblica della Capitale.

Denunce e obbligo di firma a carico di attivisti e cittadini di Giuliano (Na) contro la tares

Il comune dell’area nord di Napoli lo scorso 16 gennaio è stato teatro di una vera e propria rivolta sociale contro la Tares ( contributo sui rifiuti e sui servizi), gli scontri tra cittadini e polizia sono partiti in seguito alle numerose provocazioni da parte delle forza dell’ordine, per la prima volta abbiamo assistito all’utilizzo di spray al peperoncino!!

Firenze. 30 denunciati per il corteo del 21 dicembre
30 persone saranno portate a processo con accuse che vanno da resistenza a pubblico ufficiale a lesioni. Ad essere contestati sono i fatti avvenuti lo scorso 21 dicembre durante l’assedio al lusso, quando alcune centinaia di persone tra studenti, occupanti di case e sfrattati, lavoratori e disoccupati si ritrovano in Piazza San Marco con l’obiettivo di portare la propria rabbia – quella di chi subisce la crisi e le politiche di austerità – nelle vie della ricchezza più sfrenata.

Bloccarono l’A1 un quarto d’ora: maxi-multa a dieci operai Fiom
Dovranno pagare ciascuno 2500 euro (circa due stipendi) per aver ostacolato la libera circolazione Pizzolla, segretario dei metalmeccanici: punizione non giustificata, pronto il ricorso al Giudice di pace

Il carabiniere e la bambina
Scuola media di un paese della bassa Valle di Susa.
Una mattina come tante: campanella, tutti in classe, e mentre si chiacchera arriva il prof: “Oggi niente lezione, si va in palestra ad ascoltare l’arma dei carabinieri

Lettera dei familiari di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò attivisti NoTav arrestati con l’accusa di terrorismo
In queste settimane avete sentito parlare di loro. Sono le persone arrestate il 9 dicembre con l’accusa, ancora da dimostrare, di aver assaltato il cantiere Tav di Chiomonte. In quell’assalto è stato danneggiato un compressore, non c’è stato un solo ferito.
Questa lettera si rivolge: Ai giornali, alle tv, ai mass media, perché recuperino il loro compito di informare, perché valutino tutti gli aspetti, perché trovino il coraggio di indignarsi di fronte al paradosso di una persona che rischia una condanna durissima non per aver trucidato qualcuno, ma perché, secondo l’accusa, ha danneggiato una macchina o era presente quando è stato fatto.Agli intellettuali, perché facciano sentire la loro voce. Perché agiscano prima che il nostro Paese diventi un posto invivibile in cui chi si oppone, chi pensa che una grande opera debba servire ai cittadini e non a racimolare qualche spicciolo dall’Ue, sia considerato una ricchezza e non un terrorista. Alla società intera e in particolare alle famiglie come le nostre che stanno crescendo con grande preoccupazione e fatica i propri figli in questo Paese, insegnando loro a non voltare lo sguardo, a restare vicini a chi è nel giusto e ha bisogno di noi.

Lettera di Davide Rosci a tutti compagni/e

Pubblichiamo la lettera che ci ha inviato Davide Rosci, militante comunista di Azione Antifascista Teramo, recluso per i fatti del 15 ottobre 2011 a Roma. La lettera è stata scritta prima dell’udienza di appello dell’8 febbraio dove sono state confermate le condanne a carico dei compagni imputati e condannati in 1° grado. Unica piccolissima nota positiva Davide è stato trasferito ai domiciliari.

Lettera di Davide Rosci: Convochiamo una manifestazione nazionale contro la Repressione

Propongo pertanto di indire a Roma una grande manifestazione antifascista e antirepressiva per la prossima primavera, una manifestazione che ponga le basi ad una serie di azioni concrete da mettere in atto in futuro tra le quali quella di intervenire alle celebrazione del 25 aprile ricordando a chi si improvvisa antifascista solo quel giorno che è giunta l’ora di pretendere l’abolizione del codice Rocco attraverso un lotta trasversale che parta dall’Anpi nazionale a tutti i movimenti antagonisti .

G8 Genova: Confermata la condanna al superpoliziotto Caldarozzi

Sono state depositate le motivazioni che hanno portato alla condanna dell’ex capo dello Sco della polizia, Gilberto Caldarozzi nell’ambito del massacro poliziesco alla Diaz durante il G8 di Genova del 2001. Per la Cassazione, Caldarozzi si “è prestato a comportamenti illegali di copertura poliziesca propri dei peggiori regimi antidemocratici” e, per questo, legittimamente la magistratura di sorveglianza gli ha negato l’affidamento in prova”.

La Corte Costituzionale boccia la “Fini-Giovanardi”

La Corte Costituzionale “boccia” la legge Fini-Giovanardi che equipara droghe leggere e pensanti: nella norma di conversione furono inseriti emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto.

Così si muore nelle “celle zero” italiane
Per quando questa inchiesta sarà tolta dal sito del Corriere (più o meno 48 ore), in carcere sarà morta un’altra persona. Sono 2230 decessi in poco più di un decennio. Quasi un morto ogni due giorni. Morte naturale, arresto cardio-circolatorio, suicidio. Queste le cause più comuni. Quelle scritte sulle carte. Poi ci sarebbero i casi di pestaggio, di malasanità in carcere, di detenuti malati e non curati, abbandonati, le istigazioni al suicidio, le violenze sessuali, le impiccagioni a pochi giorni dalla scarcerazione o dopo un diverbio con il personale carcerario. Sono le ombre del sistema. La versione ufficiale è che il carcere è “trasparente”, sono tutte fantasie, storie metropolitane.

Detenuto in attesa di giudizio si toglie la vita nel carcere di Opera
L’uomo, 50 anni, originario dell’Est Europa era in attesa di primo giudizio per omicidio e lesioni, ed era recluso nel primo padiglione del carcere. Immediati i soccorsi ma il detenuto si era ferito colpendo parti vitali e il medico del carcere non ha potuto che constatare

Napoli-Roma: Ordine pubblico all’italiana
Mentre il capo della polizia Pansa e il presidente del Coni Malagò pensano di inasprire ulteriormente gli accessi agli Stadi e la repressione al movimento ultras proponendo anche “le celle di sicurezza negli impianti di calcio“  pubblichiamo il racconto sulla trasferta dei tifosi della Roma a Napoli, in occasione della semifinale di Coppa Italia, a cura del sito SportPeople.

APPUNTAMENTI:

Giovedi 20 febbraio ore 21 – Centro sociale Astra19 Roma
Verso il 22 febbraio 2014 con Carla e Valerio nel cuore.

Sabato 22 febbraio 2014.
Giornata Nazionale di Lotta contro la repressione

Sabato 22 febbraio 2014 – Roma ore 16
Valerio vive, la rivolta continua!

L‘osservatorio sulla repressione è una associazione totalmente AUTOFINANZIATA, ed ha bisogno per sopravvire dell’aiuto di tutte/i. Potevamo scegliere di inserire (come fanno molti…e alcuni si arricchiscono) la pubblicità sul ns sito. Non l’abbiamo fatto per una scelta politica ben precisa! Riteniamo che una controinformazione su temi importanti e delicati non può essere al fianco di una pubblicità di yogurt o viaggi esotici.


Ma l’osservatorio per resistere e continuare nel lavoro intrapreso ha bisogno anche di un piccolo, ma necessario, sostentamento economico. “il poco  chr diventa molto, la debolezza che si trasforma in forza, un vantaggio che si moltiplica per dieci”….   abbiamo necessità di sottoscrizioni.… non per piangere miseria…. ma proprio perchè tutte le iniziative hanno bisogno di un minimo di spesa. 

Il nostro invito è quello di invitare compagni amici e conoscenti a sottoscrivere ed aderire all’Osservatorio (anche con la cifra minima di 5 euro aderendo alla campagna 1000×5), oltre che invitiamo spazi sociali “amici” ad organizzare qualche serata benefit per l’osservatorio.

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