Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Osservatorio sulla Repressione Newsletter n.09/2014

Postato il 5 Marzo 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

News dal  24 febbraio al 2 marzo 2014

NoTav: mille gli indagati dopo quattro anni di proteste
Il bilancio della Procura sulle inchieste in Val Susa: le accuse vanno dalle ingiurie al terrorismo, spese per milioni di euro. Coinvolti personaggi come Gianni Vattimo e Erri De Luca

Colpevoli di essere No MUOS: multe, avvisi di garanzia, perquisizioni, arresti.
Multe, perquisizioni, arresti e avvisi di garanzia: il team dei legali No MUOS snocciola davanti alla Prefettura di Caltanissetta le presunte violazioni contestate a più riprese agli attivisti no MUOS, a giovani, meno giovani, addirittura a nonne che hanno portato a spasso i nipotini in pochi metri quadrati della Base dei Marines installata sul suolo siciliano all’interno della sughereta, definita (solo definita ) sito di interesse comunitario

Contro i No Tav “rispolverato” anche il regio reato d’opinione. Incriminato Erri De Luca
La procura di Torino lo scorso settembre aveva aperto un fascicolo di atti relativi, cioè senza ipotesi di reato nè indagati, per le dichiarazioni rilasciate da Erri De Luca a riguardo la sciagurata  realizzazione della Tav, e il revendicare il diritto alla resistenza in Valsusa. Il fascicolo era stato aperto dopo la denuncia di Ltf, la società che si occupa della realizzazione del Tav Torino-Lione.

Il comunicato degli imputati/e notav letto al processo in aula bunker
Di seguito Il comunicato degli imputati/e notav letto al processo in aula bunker prima di abbandonare l’aula e andare verso Giaglione dove alle 12 è fissato il ritrovo per andare tutti insieme in Clarea. Alla lettura del comunicato, con il solito disappunto da parte dei pm più volte palesato, gli imputati escono con i cori del pubblico.

No Tav: polizia carica corteo in Val Clarea
il corteo ha trovato una polizia molto nervosa a sbarrare il passaggio. Già nei giorni scorsi, quando il movimento aveva indetto il presidio pubblico, per mezzo stampa si era diffusa la notizia che un importante dispiego di agenti ne avrebbe impedito lo svolgimento. Dopo pochi minuti la polizia ha caricato i No Tav, che hanno però resistito a centinaia nei pressi del ponte, intonando cori e slogan.

No Muos in corteo a Niscemi, cariche della polizia
E’ tornato in piazza il popolo dei No Muos ed ha dovuto fare i conti con la polizia che durante il corteo, organizzato “sfidando” i divieti, ha manganellato in abbondanza. Negli scontri decine di manifestanti – ma anche un agente – sono rimasti feriti

Val Susa, il delirio del Sindacato Autonomo Polizia
Quando dei “poliziotti organizzati in gruppo” – un “sindacato è una cosa del genere, sebbene sui generis – delirano in questo modo, le cose sono due: o c’è uno Stato con la testa sulle spalle, che li prende, li destituisce, li toglie dal servizio attivo e li fa curare da un pool di psichiatri di provata esperienza, oppure bisogna seriamente preoccuparsi.

Padova polizia carica lavoratori Artoni
Diverse le cariche della polizia, questa mattina nel tentativo di sgombero  a Padova del presidio dei facchini della Artoni.

Provocazione di digos e municipale alla casa dello studente di Messina
Nella mattinata di venerdì 28 febbraio, la casa dello studente occupata è stata colpita da una provocazione per opera di digos e polizia municipale.Un’identificazione di massa ha provato a scoraggiare studenti, occupanti e semplici visitatori della struttura occupata ormai da due settimane dopo la scelta del collettivo studentesco UNIME di rimanere al suo interno per restituirla alla città e agli universitari di Messina rendendola uno studentato autogestito e riempiendola di attività rivolte agli universitari e a tutti i messinesi.

Arresti ai precari BROS, le parole di un imputato: ‘Ma quale associazione a delinquere?
Riportiamo da Zero81 le dichiarazioni rese da “Chicco” (uno dei membri dei Precari Bros di Napoli implicati nell’operazione giudiziaria dello scorso 13 febbraio) durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi lo scorso venerdì. (Le seguenti dichiarazioni sono state consegnate nei giorni scorsi dal suo legale di fiducia).

Prime decisioni del Gip sui 17 arrestati di Roma
A seguito degli interrogatori di garanzia per i 17 attivisti indagati per la manifestazione per il diritto alla casa del 31 Ottobre 2013 a Roma,  il GIP Cinzia Parasporo ha comunicato le sue prime decisioni in merito alle misure cautelari da lei stessa ordinate.

Fumogeno vs Bonanni: quattro mesi di carcere per una attivista torinese
Pugno di ferro contro i contestatori. Questa è la linea di condotta della procura di Torino, anche nel caso di parenti dei giudici stessi. Se non altro, non rischiano l’accusa di “nepotismo”.

Viareggio: La repressione non fermerà chi lotta per il diritto alla casa
E’ stata notificata l’apertura delle indagini nei confronti di due compagni e una compagna dell’area antagonista di Viareggio,con l’accusa di danneggiamento aggravato e violazione di pubblico sigillo aggravato.

L’Aquila. Processo a CaseMatte, in aula i teste dell’accusa
Si è svolta una  nuova udienza, nelle aule del tribunale di Bazzano, per i dodici imputati nell’ambito del processo per l’occupazione di CaseMatte, spazio sociale sorto dopo il sisma nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio all’Aquila. Ai dodici viene contestato il reato di invasione dell’ex bar dell’ospedale psichiatrico, rinominato dopo il sisma CaseMatte e divenuto, nel corso degli anni, sede di innumerevoli iniziative politiche, culturali, sociali e musicali.

La repressione del popolo sardo
Compagni di Ampi Orizzonti, senza ombra di dubbio va un grande ringraziamento a voi, poiché ci date l’opportunità di leggere l’opuscolo da voi redatto e allo stesso tempo ci permettete di rimanere aggiornati della situazione delle carceri in Italia. Io ho provato in questo mio umile scritto, a spiegare quanto ho sofferto e quanto hanno sofferto gli altri compagni di sventura che eravamo detenuti in quei periodi neri, certo non è che adesso è una pacchia, poiché vi è ancora tanto lavoro da fare e soprattutto da sopportare le ingiustizie che ci fanno.

La vera storia della Falange Armata e il depistaggio che influenza la Magistratura.
Una lettera di minacce indirizzata a Riina, firmata “Falange Armata”, è stata recapitata al carcere Opera di Milano dove il boss è rinchiuso al 41Bis. Secondo quanto si apprende da Repubblica , nella lettera pare che ci sarebbe scritto “Chiudi quella maledetta bocca, ricordati che i tuoi familiari sono liberi” e poi “Per il resto ci pensiamo noi, stai tranquillo!”.

Firenze e la guerra ai mendicanti, specie quelli di “etnia rom”

Il Comitato per l’ordine pubblico annuncia pattugliamenti all’interno della stazione di Santa Maria Novella e nei dintorni. Si specifica che non si contestano reati e che non si tratta di malavitosi o pregiudicati: l’obiettivo è tutelare il “decoro” e rendere la stazione il “fiore all’occhiello” della città. E si arriva a identificare l’origine cosiddetta etnica degli autori dei “comportamenti molesti, talvolta anche arroganti”

Morte di Vito Daniele. La divisa non si processa!!!
Presso il Tribunale di Benevento, il 21 febbraio è stata pronunciata la sentenza relativa alla morte di Vito Daniele. I fatti risalgono al 9 maggio 2008, giorno in cui l’uomo muore in autostrada sull’ A16, all’altezza di Pietradefusi, travolto da un TIR dopo essere stato fermato dalla Guardia di Finanza.

Livorno. Cariche di polizia e provocazioni fasciste
Lunga giornata a Livorno in occasione della venticinquesima giornata del girone di ritorno con il Verona. Gli ultras dichiaratamente fascisti dell’Hellas sono arrivati in città con pulmann e macchine a metà mattinata provocando e salutando con braccia tese e cori fascisti. Sotto la curva nord invece, qualche centinaio di ultras amaranto si sono dati appuntamento fin dalle 9 per presidiare lo stadio e vie adiacenti. Verso le 10 la prima carica della polizia definita “di alleggerimento” dai media locali.

APPUNTAMENTI:

La detenzione amministrativa degli stranieri. Norme, diritti ed esperienze in Europa‏

4 marzo 2014 Ore 17.30 –  Fondazione Basso -Via della Dogana Vecchia, 5 – Roma

Morte di Vito Daniele. La divisa non si processa!!!

Giovedi 6 Marzo alle ore 17.30 presso L@P Asilo 31 a Benevento l’Osservatorio sulla Repressione, Acad (Associazione contro gli abusi in divisa) insieme a Mariella Zotti, moglie di Vito Daniele ,terranno una conferenza stampa  e a seguire il dibattito.

QUANDO L’INGIUSTIZIA SI FA LEGGE, RIBELLARSI È NECESSARIO!
Roma:  Venerdì 14 Marzo una giornata di incontro e convegno nazionale   Sabato 15 Marzo MANIFESTAZIONE NAZIONALE

L‘osservatorio sulla repressione è una associazione totalmente AUTOFINANZIATA, ed ha bisogno per sopravvire dell’aiuto di tutte/i. Potevamo scegliere di inserire (come fanno molti…e alcuni si arricchiscono) la pubblicità sul ns sito. Non l’abbiamo fatto per una scelta politica ben precisa! Riteniamo che una controinformazione su temi importanti e delicati non può essere al fianco di una pubblicità di yogurt o viaggi esotici.


Ma l’osservatorio per resistere e continuare nel lavoro intrapreso ha bisogno anche di un piccolo, ma necessario, sostentamento economico. “il poco  chr diventa molto, la debolezza che si trasforma in forza, un vantaggio che si moltiplica per dieci”….   abbiamo necessità di sottoscrizioni.… non per piangere miseria…. ma proprio perchè tutte le iniziative hanno bisogno di un minimo di spesa. 

Il nostro invito è quello di invitare compagni amici e conoscenti a sottoscrivere ed aderire all’Osservatorio (anche con la cifra minima di 5 euro aderendo alla campagna 1000×5), oltre che invitiamo spazi sociali “amici” ad organizzare qualche serata benefit per l’osservatorio.

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