November 30, 2024
Terzo Stato (abate Sieyès), Quarto Stato (Pelizza daVolpedo), Quinto Stato (precariato moderno): tre composizioni sociali del lavoro, fra loro diverse, ma tutte accomunate da un aspetto: la necessità e la dannazione del lavoro.
È quindi ineluttabile quando si parla di condizione precaria, appunto di Quinto Stato, affrontare il tema, sempre più rimosso, di che cosa sia oggi il lavoro.
Per lavoro (parola di uso tradizionale per indicare una prestazione umana frutto dello sforzo del corpo e della mente) si intendono diverse cose, a seconda della finalità che vengono perseguite. Una prima distinzione classica è quella tra il lavoro che produce valore di scambio (lavoro produttivo) e lavoro che produce valore d’uso (lavoro improduttivo). Sulla base di tale distinzione, nel fordismo, in modo misurabile, si determinava la sua remunerazione (“il cottimo”: tot pezzi, tot soldi).
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http://www.doppiozero.com/materiali/quinto-stato/commonfare
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