November 30, 2024
Dopo la esclusione del Cobas dalle elezioni delle RSU alla COMDATA di IVREA , l’avvocato SergioBonetto del nostro studio legale di riferimento a Torino ha presentato a tempo di record un ricorso al Tribunale Civile di Ivrea chiedendo la sospensione delle elezioni e il reintegro della nostra lista.
Questa mattina (7 aprile) è arrivato il provvedimento del Tribunale di Ivrea (in allegato): elezioni sospese, convocate le parti per il prossimo 16 aprile, ma già nel dispositivo il giudice ha espresso un giudizio sulla nostra esclusione.
Premessa. La presentazione della lista per le elezioni delle Rsu alla Comdata come Cobas del Lavoro Privato era sotto forma di accettazione formale del protocollo infame, ma con la riserva a promuovere qualsiasi vertenza ritenessimo utile per far accertare vizi di nullità e contrarietà alle leggi vigenti ed alla Costituzione.
Dopo che ad Ivrea Cgil-Cisl-Uil hanno tergiversato, da Roma infine il 1° aprile è arrivato l’ordine perentorio, senza spiegazioni scritte, di estrometterci dalle elezioni.
Torino ancora una volta ha svolto una funzione di laboratorio per i Cobas, essendo di fatto il primo banco di prova –vincente – per la partecipazione alle elezioni delle Rsu con la clausola di riserva, Fermo restando che bisognerà vedere cosa faranno ora Cgil Cisl e Uil, se accetteranno la sospensione o vorranno procedere a testa bassa (ma si sono già spaccati, la Uil tentenna), e fermo restando che se il ricorso legale dovrà andare avanti non basterà certo la prossima udienza del 16 aprile. Comunque per ora 1 a 0 per noi e una bella botta ai concertativi.
La Comdata di Ivrea è di fatto il primo banco di prova delle elezioni Rsu dopo l’accordo del 10 gennaio.
La settimana di fine marzo abbiamo presentato la lista come Cobas del Lavoro Privato presentando l’accettazione formale dei tre accordi “infami” con la postilla della riserva a promuovere qualsiasi vertenza ritenessimo utile per far accertare vizi di nullità e contrarietà alle leggi vigenti ed alla Costituzione.
Cgil Cisl e Uil ci stavano aspettando al varco e sono andati in paranoia, perché non se l’aspettavano, pensavano di buttarci fuori con facilità.
Da Roma è arrivato loro l’ordine perentorio di estrometterci dalle elezioni, ma solo a voce, senza spiegare bene come e soprattutto senza nulla di scritto. Per cui si sono presi prima uno poi altri tre giorni di tempo, infine, martedì 1 aprile hanno deciso di escluderci con la motivazione che la nostra accettazione era viziata da riserva.
Il giovedì 3 aprile la nostra esclusione è stata confermata dopo un nostro immediato ricorso alla CE e venerdì 4 aprile il nostro studio legale di Torino ha presentato a tempo di record un ricorso al Tribunale Civile di Ivrea chiedendo la sospensione delle elezioni e il reintegro della nostra lista.
Questa mattina è arrivato il provvedimento del Tribunale di Ivrea, che allego: elezioni sospese, convocate le parti per il prossimo 16 aprile, ma già nel dispositivo il giudice ha espresso un giudizio sulla nostra esclusione ritenendo inconsistente la motivazione.
Fermo restando che bisognerà vedere cosa faranno ora Cgil Cisl e Uil, in primo luogo se accetteranno la sospensione o vorranno procedere a testa bassa (ma si sono già spaccati, la Uil tentenna), e fermo restando che se il ricorso legale dovrà andare avanti non basterà certo la prossima giornata del 16 aprile, ma ci vorranno mesi, per ora una buona notizia e un primo 1 a 0 per noi contro i concertativi.
Diego
In allegato il provvedimento del Tribunale di Ivrea
http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2014/04/00.Provvedimento-Tribunale-Ivrea-700-cpc.pdf
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