November 29, 2024
Sulle mobilitazioni del 17 Maggio
IKEA
17 Maggio: giornata di solidarietà con la lotta dei facchini IKEA
La lotta all’Ikea continua a fare scuola, da tutti i punti di vista ed è per questo che è necessario sostenerla e solidarizzare in tutti i modi possibili.
Roma
Sul 17 Maggio a Roma: uniti e inflessibili contro le privatizzazioni. Per il controllo operaio
Quasi 10000 persone hanno sfilato Sabato 17 a Roma in un sereno e determinato corteo che ha ribadito il rifiuto di ogni ipotesi di privatizzazione dei servizi pubblici.
leggi anche: Roma, 17 Maggio: Uniti e inflessibili contro le privatizzazioni
Firenze
Corteo 17 maggio a Firenze, uniti ed inflessibili contro il Jobs Act!
Cosa ha fatto Renzi (o meglio cosa non ha fatto) una volta nominato Presidente del Consiglio? Non la riforma elettorale, o una finanziaria; non si è nemmeno concentrato sui tanto sbandierati costi della politica. Renzi si è affrettato a fare una riforma del lavoro.
Commenti e articoli
Il “Governo del fare” dopo aver approvato la prima parte del Jobs Act (Dl 34/14) e incassato il sì al Senato sul Piano Casa (Dl 47/14), si prepara alla riforma del terzo settore.
Alla fine l’accordo è quasi raggiunto, i posti di lavoro salvati, tutti vivranno un po’ più sfruttati e molto meno contenti. Questa è la sintesi dell’accordo che pare essere stato raggiunto tra organizzazioni sindacali e il management dell’Electrolux, anche se ancora deve essere affinato in versioni successive che sindacati e azienda dovranno ancora discutere.
Pubblichiamo un interessante contributo di uno studente lavoratore italiano in Erasmus a Lisbona. Ci pare che l’esperienza che racconta e le riflessioni che faccia siano decisive per capire, a pochi giorni dalle elezioni europee, qual è il vero volto dell’Unione e dell’integrazione di cui padroni e politici del continente parlano tanto…
Negli stabilimenti TNT laziali e campani è stato finalmente firmato uno storico accordo: dopo le mobilitazioni, gli scioperi e i picchetti degli ultimi mesi, TNT, multinazionale della logistica, ha ceduto: ai lavoratori saranno riconosciuti pieni diritti e il pagamento pieno degli istituti contrattuali (ferie, malattia, TFR).
A seguito dello sciopero di 24 ore proclamato dai sindacati USI e USB, il 14 maggio diverse centinaia di lavoratori e lavoratrici del Comune di Roma (insegnanti dei nidi e dell’infanzia, personale amministrativo e vigili urbani) sono scesi per le strade della capitale con un corteo che da Piazza Madonna di Loreto ha raggiunto le scalinate del Campidoglio.
Tornano a farsi sentire i lavoratori e le lavoratrici di Aci Informatica che il 13 maggio sono scesi di nuovo in presidio davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti contro l’emendamento di riforma di ACI-PRA-Motorizzazione che comporterà di fatto ingenti riduzioni del personale.
Si è tenuto lunedì 12 maggio il nuovo incontro tra vertici di Sita Sud e l’assessore regionale ai trasporti Vetrella. Sul tavolo il ritiro delle 440 procedure di mobilità in cambio dell’aumento dei finanziamenti regionali. Il tutto si è risolto con un nulla di fatto: dalla regione hanno ribadito che i soldi messi a disposizione saranno gli stessi dello scorso anno.
Attendono risposte i 34 lavoratori dell’ Aser (azienda di smaltimento rifiuti del salernitano) che nella giornata di sabato 9 maggio hanno ricevuto una lettera di licenziamento definitivo.
Altro che “morti bianche” – espressione ipocrita con la quale spesso i media e i politici cercano di indorare la pillola quando parlano delle vittime del tentativo di fare sempre maggiore profitto tagliando sulla sicurezza dei lavoratori.
ll 15 maggio in moltissime città degli Stati Uniti e in 33 Paesi del mondo ci sono state azioni di protesta e scioperi nell’ambito della campagna “Fight for Fifteen – FFF” (letteralmente “lottiamo per i quindici”) organizzata principalmente dal Service Employees International Union – SEIU (Sindacato Internazionale degli Impiegati dei Servizi) per dichiarare guerra ai colossi del fast food, McDonald’s in primis, ma anche KFC, Burger King, Wendy’s.
Il presente report rappresenta un quadro sommario dell’attuale situazione economica e lavorativa tedesca, oltre che delle proteste che stanno crescendo nei numeri e nelle rivendicazioni.
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