November 30, 2024
Riceviamo e pubblichiamo
Ho appena ricevuto la comunicazione da parte del responsabile sanitario del Centro medico dell’Al-Sadaqa Medical Society di Betlemme che, alle ore 1:00 circa di questa notte (17 giugno), soldati israeliani, dopo aver circondato l’area, sono penetrati nel centro medico sfondando porte, mettendo a soqquadro vari ambulatori, distruggendo strutture e apparecchiature sanitarie. Dopo essersi trattenuti fino alle ore 4:00 circa per portare a termine, come da prassi, a scopo “umanitario” la loro azione devastatrice, se ne sono andati portando con sè computer e archivi amminstrativi.
I danni economici risultano ingenti e quelli sociali ancor di più dato l’elevato numero di pazienti indigenti che ora non potranno più far riferimento al centro per effettuare visite ed analisi, praticare terapie e ricevere farmaci a costi adeguati alle loro scarse possibilità economiche.
Di fronte alla gravità di tali fatti, che rientrano purtroppo nella “normalità” della vita quotidiana in Palestina, e la loro mancanza di una giustificazione, a prescindere da quella connessa agli obiettivi dell’occupazione militare israeliana dei Territori Palestinesi finalizzati a portare a termine lo sradicamento e la pulizia etnica di tutto un popolo martire, si faccia sentire alta la voce della protesta di tutti coloro che ritengono di avere ancora una coscienza sensibile ai valori del diritto e della giustizia.
Mariano
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