November 29, 2024
Ciro Esposito, morto per mano fascista
Non ce l’ha fatta Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito a Roma lo scorso 3 maggio prima della finale di Coppa Italia. E’ morto all’ospedale Gemelli di Roma dove era ricoverato da 50 giorni.
Ciro Esposito – E i media rovesciano le parti
Ormai era una regola. Prima l’omicidio. Poi la speranza di avere anche un mezzo sospetto sull’omicida per darlo in pasto all’opinione pubblica.
Genova 2001: «Ciò che ci insegna Bolzaneto», un capitolo di storia della tortura
Scuola Diaz, caserma di Bolzaneto: nomi che spiccano nelle pagine più nere della recente storia italiana
Repressione padronale: Denunciavano i suicidi in Fiat, licenziati quattro operai
Avevano ‘impiccato’ Marchionne dopo il suicidio di una collega. Sono stati oltre duecento i suicidi tra i cassintegrati Fiat dopo il 1980Con un atto che purtroppo ha molti precedenti Fiat ha deciso di licenziare 4 operai dello stabilimento di Nola, accusati di aver inscenato il finto suicidio di Marchionne dopo quello vero di una lavoratrice che lottava per il suo diritto al rientro in fabbrica e contro le sevizie di anni di reparti confino e cassa integrazione
Roma: Studente aggredito da un gruppo di fascisti
Preso a calci e pugni in strada, dopo essere stato circondato da un gruppo di almeno tre ragazzi di estrema destra, che gli avevano chiesto se fosse «un antifascista».
Trento: Aggredito attivista del centro sociale Bruno da una decina di militanti di Casapound
Sabato 21 giugno, a tarda sera, un attivista del centro sociale Bruno è stato aggredito da una decina di fascisti appartenenti a Casapound Trento.
Malapolizia. Dall’Unione Europea una condanna per l’Italia
Dimitri Alberti, cittadino italiano, è stato picchiato dai carabinieri dopo il suo arresto, ma la magistratura non ha condotto un’inchiesta approfondita per determinare le loro responsabilità. Per questo la Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per la violazione dell’articolo 3 della convenzione europea dei diritti umani
Il Gip riapre il caso sulla morte di Marcello Lonzi
Ennesimo colpo di scena sull’ormai nota morte di Marcello Lonzi, il detenuto deceduto all’interno del carcere delle Sughere nell’ormai lontano 11 luglio 2003.
Il proiettile che ha ucciso Paolo Locci
Sempre più proiettili, anche quelli che per le leggi della fisica non potrebbero farlo, tendono a percorrere strane traiettorie una volta detonati. E non solo: proprio in virtù di quelle traiettorie tendono a uccidere per pura combinazione.
Un indulto per non morire di Fini-Giovanardi
Droghe, gli effetti cancerogeni della legge che riempie le galere e arricchisce le narcomafie nel quinto Libro Bianco sulla Fini-Giovanardi
Carceri: sovraffollamento e deportazioni di massa
Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria italiana ha inventato un nuovo istituto, per la verità assai discutibile, il trasferimento di massa di detenuti in Sardegna, dove le carceri sono semi vuote, “per motivi umanitari”.
Storie di fine pena mai
Ho scritto sul muro della mia cella: “Io non sono né morto né vivo, sono solo un ombra”. Io combatto contro l’ergastolo da tanti anni e in particolare combatto l’ergastolo ostativo, perché allo stato attuale delle leggi molti di noi ergastolani usciranno solo cadaveri dal carcere
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