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Gaza: mozione approvata il 17 luglio a Mira

Postato il 23 Luglio 2014 | in Italia, Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Mozione per l’immediato cessate il fuoco a Gaza

considerato che

 

  • dal giorno 8 luglio 2014 è in corso una violentissima aggressione militare da parte dell’esercito israeliano sul territorio palestinese denominata “Protective Edge; ad oggi il bilancio è di 230 palestinesi rimasti uccisi tra cui molti bambini, 1685 sono i feriti, e decine di migliaia i profughi e gli sfollati; tra gli israeliani si conta una vittima;
  • l’attacco di questi giorni segue quelli già avvenuti negli ultimi anni, tra i quali si ricorda la famigerata operazione “Piombo fuso” iniziata alla fine del 2008 che costò 1500 morti e oltre 5000 feriti tra la popolazione civile palestinese;
  • Israele ha dichiarato di voler continuare con l’operazione militare attraverso un’invasione di Gaza con truppe terrestri, prospettando scenari di guerra ancor più drammatici con escalation delle reazioni e ritorsioni anche di tipo terroristico ed un possibile allargamento del conflitto a tutto il Medio Oriente;

 

considerato inoltre che

 

  • i bombardamenti in atto violano le Convenzioni di Ginevra e, in generale, il diritto internazionale, poiché costituiscono punizione collettiva dell’intera popolazione di Gaza per gli attacchi di pochi militanti;
  • I territori Palestinesi e in particolare Gaza sono sottoposti da decenni ad una vera e propria politica di apartheid e di colonizzazione da parte dello Stato di Israele, con continue privazioni e violazioni dei più basilari diritti umani della popolazione palestinese, come ad esempio l’accesso alle cure mediche, al cibo e all’acqua;
  • Una Pace giusta può nascere solo da una conferenza internazionale sotto l’egida dell’Onu che coinvolga tutti i rappresentanti delle parti coinvolte e che sancisca in modo definitivo e fattivo il principio “due Popoli, due Stati”, garantendo la nascita di uno Stato palestinese autonomo nei confini del 1967 accanto a quello d’Israele;
  • Anche l’incolumità della popolazione israeliana è sottoposta a gravi rischi a causa del lancio di missili da parte di Hamas;

 

richiamati

 

  • La Carta delle Nazioni Unite;
  • La quarta Convenzione di Ginevra del 1949 sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra;
  • Le risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla questione palestinese;
  • L’Art.11 della Costituzione italiana;
  • che in data 29 novembre 2012 la Palestina è stata ammessa all’ONU come Stato osservatore non membro;

 

Sottolineato che il Comune di Mira nel proprio Statuto si impegna a concorrere nell’ambito delle organizzazioni internazionali (e degli Enti Locali) alla promozione delle politiche di pace e di cooperazione (Art. 1 e Art. 3 comma 9);

Considerato che lo stesso Comune di Mira ha dimostrato negli anni precedenti una particolare sensibilità sul tema della pace e in particolare sulla questione del conflitto israelo-palestinese promuovendo tra l’altro un gemellaggio con la Città di Beit Sahour (delibera di Consiglio Comunale n. 73 del 22/07/2008), e partecipando con propri rappresentanti delegati all’iniziativa denominata “Marcia per la Pace” che si è svolta il giorno 1 marzo 2009, presso la medesima cittadina palestinese

 

tutto ciò premesso e considerato
il Consiglio Comunale di Mira

 

  1. Condanna fermamente l’aggressione militare israeliana su Gaza e ogni altra forma di violenza o atto di terrorismo quale il lancio di missili da ambo le parti;
  2. Chiede al Governo Italiano, alla Unione Europea e all’ONU di imporre l’immediato “cessate il fuoco”, e l’apertura di corridoi umanitari per garantire gli aiuti e i soccorsi necessari alla popolazione palestinese di Gaza;
  3. Chiede al Governo italiano di sospendere immediatamente l’invio di armi e sistemi militari ai Paesi in conflitto e di promuovere analoga misura presso l’Unione Europea;
  4. Chiede al Parlamento Italiano e al Governo Italiano di impegnarsi in modo concreto direttamente e presso la Comunità Internazionale affinché siano definitivamente rimosse le cause determinanti della attuale situazione di tensione e conflitto, e sia quindi raggiunta una soluzione definitiva della questione Palestinese che preveda la coesistenza in pace e sicurezza di due Stati, sulla base dei confini del 1967, con Gerusalemme capitale di entrambi: lo Stato di Israele, all’interno di confini sicuri e riconosciuti e uno Stato di Palestina indipendente, democratico ed autonomo;
  5. Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a trasmettere la presente mozione ai Presidenti di Camera e Senato e ai gruppi parlamentari, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera e del Senato, al Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera e del Senato;

Mira 17/07/2014

I Consiglieri:

Mattia Donadel
Maurizio Barberini
Elisa Boscaro

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