November 29, 2024
Nei giorni scorsi abbiamo scritto una lettera aperta per chiedere alle istituzioni locali e nazionali la ragione per la quale i licenziati della Misericordia e di numerose aziende presenti sul territorio non debbono usufruire delle stesse opportunità di stabilizzazione concesse ai dipendenti di camp darby. E’ singolare che i sindacati cosiddetti rappresentativi si attivino solo per alcuni lavoratori e non per tutti gli esclusi dal mondo del lavoro
In questi mesi il 90% di noi non ha trovato lavoro, abbiamo bussato a tutte le porte, disposti ad un impiego umile e malpagato pur di lavorare, il collocamento pubblico non funziona , quello interinale è paralizzato, gli imprenditori che annunciavano aiuti letteralmente volatizzati
La nostra condizione è simile a quella di tanti altri disoccupati della provincia di Pisa, non ci sono opportunità di impiego e il mondo cattolico, il terzo settore e le cooperative ha di fatto chiuso la porta anche a qualche contratto a tempo determinato
Non capiamo perchè alcuni debbano beneficiare di accordi e leggi per favorire una loro collocazione nello stato (nonostante la contemporanea migliaia di precari\e della Pubblica amministrazione che attendono da anni risposte) mentre noi e tanti altri siamo privati del futuro
Il nostro appello al consiglio comunale è finalizzato ad ottenere risposte quali
che fine ha fatto il conto corrente aperto per i lavoratori Misericordia?
perchè comune e azienda ospedaliera non hanno imposto alle associazioni di volontariato le clausole sociali a salvaguardia dei posti di lavoro? Perchè non le impongono ora queste clausole?
perchè le associazioni , il terzo settore e le cooperative non attingono per le assunzioni dai disoccupati con esperienza nel settore
Chiediamo risposte e soluzioni al consiglio comunale di Pisa
Lavoratori e lavoratrici licenziati dalla Misericordia
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