Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

AL SHIFA massima allerta per Gaza – Diffondete e agite

Postato il 28 Luglio 2014 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da
Riceviamo e pubblichiamo
Profughi interni ORA:  80.000
5° OSPEDALE bombardato
per i numeri di morti e feriti crescono ogni momento,da trovare da soli
ISRAELE minaccia di attaccare il principale dell’Ospedale di EMERGENZA NEL CENTRO DI GAZA Ciity, AL Shifa,
il perfido portavoce del governo non è risucito a giustificar eperchè non ha portato altro che voci e poi… devo controllare , alla ragioni per bombardare anche quesot ospedale perchè Hamas usa gli ospedali per base.
ed ha ribadito che Al SHifa due anni fa era una base di Hamas, dopo gli attacchi alla L Aqsa OSPEDALE OGGI
Gli israeliani avevano diffuso questa voce dall’inizio degli attacchi e piano piano si stanno avvicinando ad attaccare lo SHifa
i loro  attacchi impuniti E NON commentati su già  5 ospedali sono per questo. Nessuna reazione ANCORA DAL MONDO.
QUINDI HANNO IMPUNITà PER  PROCEDERE.
SE ATTACCASSERO LO SHIFA sarebbe un STRAGE E SAREBBE LA PERDITA DI QUALSIASI possibilità di ottenere CURE  PER I FERITI, e PER IL FUTURO PROSSIMO PER TUTTI I MALATI DI GAZA.
ALLO SHIFA
ci sono anche centinaia di bambini in CURA INTENSIVA
circa 50 bambini al giorno VENGONO PARTORITI lì,
ci sono i servizi principali per la chirurgia, E TUTTI I TIPI DI CURA IN GAZA
PORTATE STRISCIONI:
SALVIAMO GLI OSPEDALI, SALVIAMO I  rifugiati interni, SALVIAMO l’umanità e GAZA APERTA A TUTTI ,PERSONE  IN USCITA ED ENTRATA,  AIUTI UMANITARIOE SCUDI UMANITARI contro il genocidio
Che la comunità internazionali, visto che non lo fanno i GOVERNI,
SI SOLLEVI  PER GAZA
INTERNAL REFUGEES NOW 80.000

5 HOSPITALS BOMBED
PURTROPPO ADESSO ARRIVA QUESTA NOTIZIA

 

 comunicato stampa

 

Ministero della Salute, Palestina Gaza

 

PER RILASCIO IMMEDIATO

Volontari internazionali come scudi umani per proteggere Shifa Hospital dagli attacchi israeliani.

Le persone provenienti da Spagna, Svezia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Nuova Zelanda, Australia e Venezuela oggi hanno iniziato una presenza protettiva costante presso l’ospedale al-Shifa a Gaza City, in risposta ai crescenti attacchi contro strutture mediche e personale da parte dell’esercito israeliano.

Uno degli ospedali di Gaza è stata completamente distrutta, un ospedale pediatrico così gravemente danneggiato è inutilizzabile, e altri sei sono stati gravemente danneggiati. Quattro operatori sanitari sono stati uccisi e 14 feriti. Due cliniche mediche e 14 ambulanze sono state completamente distrutte, altre sette cliniche sono state danneggiate.

“Gli ospedali sono ora obiettivi per l’occupazione israeliana”, ha detto il dottor Medhat Abbas, direttore generale della Sanità, “Non  c’è posto sicuro. La solidarietà e il sostegno dei volontari internazionali è molto apprezzato, e incoraggiamo altri a unirsi a loro “.

Uno dei volontari ha detto che Shifa Hospital è una linea rossa che non deve essere attraversato.

“Assalto spietato di Israele contro ospedali, cliniche e ambulanze ha spinto il settore sanitario, già in difficoltà sotto assedio, al punto di rottura. Con morti e feriti, compresi quelli deglii attacchi israeliani contro le strutture mediche, il montaggio allo  al-Shifa è una linea rossa che il mondo non può permettere a Israele di attraversare “, ha detto Joe Catron, un attivista del Movimento di Solidarietà Internazionale.

Vice Ministero della Salute di Gaza dottor Yousef AbuAlrish ha accolto favorevolmente la presenza dei nove volontari internazionali che agiscono come scudi umani al Shifa Hospital.

“Salvare anche una sola vita equivale a salvare l’umanità”, ha detto. “Il lavoro che state facendo è estremamente importante.”

I volontari internazionali manterrano una presenza 24/24 ore allo Shifa, e si sposteranno continuamente tra reparti e dipartimenti per fornire la massima protezione.

Contatti:

Il dottor Yousef AbuAlrish, Vice Ministro della Salute
Il dottor Medhat Abbas, Direttore Generale, Ministero della Salute

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Tag Cloud