Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Cobas e Sulpm attaccano l’assessore Eligi: bandi del personale usciti il 13 agosto senza scorrimento delle graduatorie e stabilizzazioni dei precari

Postato il 19 Agosto 2014 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

L’amministrazione comunale di Pisa getta la maschera: nessun scorrimento delle graduatorie e precari a casa

Direzione personale e assessore Eligi sbarrano la strada alla assunzione di disoccupati e precari e si nascondono dietro a normative interpretate a senso unico.

Ci sono graduatorie concorsuali ancora aperte (è il caso della Polizia Municipale), giovani vincitori di selezioni dure per i quali si prospetta solo la disoccupazione.

Negli ultimi mesi sono uscite sentenze che permettono agli enti locali di alternare le mobilità di personale da altri enti con lo scorrimento di graduatorie concorsuali, ma anche la opinione del consiglio di stato sembra essere volutamente ignorata dall’Amministrazione di Pisa che dimentica le graduatorie aperte e rinuncia cosi’ a creare nuova occupazione.

La polizia municipale ha un’età media molto alta, con l’ultima mobilità dalla Pm ai servizi educativi sono partite vigilesse giovani con un bando costruito nelle segrete stanze dell’assessore ma non certo condiviso con il sindacato. Nel frattempo gli agenti della Pm che avevano vinto selezioni per altri uffici sono stati privati del diritto alla mobilità interna, due pesi e due misure differenti che restano per noi inaccettabili.

Nel frattempo per strada troviamo agenti di Pm sempre piu’ vecchi e logorati da incidenti, infortuni, dagli agenti atmosferici, da un utilizzo spesso improprio.

Ironia della sorte in graduatoria abbiamo lavoratori e lavoratrici giovani ai quali si preferisce la mobilità da altro ente.

Si vuole far scadere le graduatorie ancora aperte, questo è un atteggiamento irresponsabile verso le giovani generazioni che si affacciano a un mondo del lavoro dove domina la precarietà.

Nei servizi educativi si rinuncia perfino alla stabilizzazione di una sola precaria (delle tre che avrebbero i requisiti di legge per bandire un concorso loro riservato), si trasferiscono poi dipendenti ad altri senza alcuna logica, si arriva a dire che alla sesta porta non c’è spazio per tutti i dipendenti amministrativi della Pm e per questo si trasferisce un collega diversamente abile.

Il tutto avviene senza una idea della dotazione organica rispondente alle esigenze degli uffici e dei servizi e a conferma di quanto poco trasparente sia il Comune di Pisa questi atti vengono emessi il 13 agosto.

E’ evidente che l’Amministrazione Filippeschi abbia operato scelte che con gli interessi dei servizi e degli uffici, con le regole della trasparenza non abbiano niente da spartire.. C’è poi una buona parte del sindacato che tace e acconsente e chi , come noi invece , non si arrende, si indigna e protesta.

Cobas Pubblico Impiego Pisa
Sulpm Pisa

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