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La prospettiva storica del massacro di Gaza del 2014

Postato il 2 Settembre 2014 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

La prospettiva storica del massacro di Gaza del 2014

di Ilan Pappé

La gente di Gaza e dappertutto in Palestina è delusa per la mancanza di qualsiasi significativa reazione internazionale alla carneficina e alle distruzioni che l’assalto israeliano ha finora lasciato dietro di sé. Questa incapacità, o assenza di volontà, ad agire sembra essere in primo luogo un’accettazione della narrativa e delle argomentazioni israeliane sulla crisi di Gaza. Israele ha sviluppato una narrativa molto chiara riguardo all’attuale carneficina a Gaza.

E’ una tragedia causata da un attacco missilistico di Hamas non provocato allo stato ebraico, a cui Israele ha dovuto reagire per autodifesa. Se i mezzi d’informazione occidentali dominanti, accademici e politici, possono avere riserve sulla proporzionalità della forza usata da Israele, in buona sostanza lo accettano. Questa narrazione israeliana è rigettata totalmente nel mondo del ciberattivismo e dei media alternativi. Lì sembra che la condanna dell’azione di Israele come un crimine di guerra sia diffusa e consensuale.

La principale differenza tra le due analisi dall’alto e dal basso è la disponibilità degli attivisti a studiare in maniera più attenta e approfondita il contesto storico e ideologico dell’attuale azione israeliana a Gaza. Questa tendenza dovrebbe essere ulteriormente rafforzata e questo pezzo è solo un modesto tentativo di contribuire in questo senso.

Leggi tutto l’articolo al seguente indirizzo:
http://www.forumpalestina.org/news/2014/Agosto14/27-08-14_Prospettiva-Storica.htm

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