Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I Cobas alla Misericordia di Pisa: basta con le parole!!!

Postato il 7 Ottobre 2014 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

E’ trascorso quasi un anno dai licenziamenti e per il personale rimasto alle dipendenze di Misericordia è tempo di risposte.

In questi mesi la situazione debitoria è rimasta invariata, l’annunciata vendita dell’immobile del Cep al momento ferma, volontari e dipendenti lamentano una pessima organizzazione del personale e dei servizi.

I lavoratori hanno presentato al Magistrato proposte per il rilancio della Misericordia , proposte rimaste inascoltate.

Infatti:

  • i funerali sono ai minimi storici, nessuna pubblicità o rilancio del settore funebre da cui dovrebbero dipendere molte delle entrate
  • niente è stato fatto per la sicurezza sul lavoro e numerosi sono gli infortuni
  • le turnazioni sono avvolte nel mistero e nella irrazionalità, tanto è vero che sempre e solo pochi dipendenti fanno le notti e i turni festivi
  • lo stato dei mezzi è pietoso come anche alcune parti del cimitero, di sostituzione dei mezzi e di manutenzione edile non si parla
  • ritardi perfino nelle visite mediche alle quali ogni datore di lavoro è obbligato (sorveglianza sanitaria del personale)
  • le segnalazioni di lavoratori e volontari sono ancora senza risposta.

Questa situazione è inaccettabile perchè non si intravede un piano di rilancio delle attività per uscire dalla crisi, ogni mese si fa concreta la minaccia che arrivino nuovi licenziamenti .

Del resto l’associazione si sta progressivamente disimpegnando dalle attività sul territorio e in assenza di entrate e di attività gestite con oculatezza, anche il volontariato (che a detta del Governatore avrebbe dovuto sostituire il personale licenziato) rischia di allontanarsi.

Neppure la notizia dei pignoramenti ha spinto il Governatore a interloquire con il personale dipendente che nutre seri dubbi sul futuro e teme una negativa ricaduta sulle occupazioni.

Esigiamo certezze sul presente e sul futuro auspicando che l’interesse del Vescovo non si limiti solo a fare pressioni per il ritiro delle ingiunzioni di pagamento, serva invece da stimolo per conservare gli attuali posti di lavoro e rilanciare le attività, attività per le quali non servono chiacchere ma fatti.

Cobas Lavoro Privato Pisa

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AVVISI IMPORTANTI

Appuntamenti

Archivi

Tag Cloud