November 29, 2024
Novanta piazze d’Italia invase dagli studenti, trenta tra presidi e cortei provinciali organizzati dai lavoratori docenti e ATA, precari e non, nelle principali città italiane nella giornata di sciopero generale della scuola proclamato dai Cobas Scuola: questo lo scenario della prima mobilitazione nazionale di un autunno che si preannuncia “caldo”, che vede protagonista il mondo della scuola contro le prospettive di “rottamazione sociale” che il Governo Renzi sta imponendo a tutto il Paese.
Nella Provincia di Pisa hanno aderito allo sciopero tra il 20% e il 25% di docenti e ATA, 500 tra studenti, insegnanti e ATA hanno sfilato per Pisa in una manifestazione unitaria: il corteo degli studenti organizzato da UDS e CASP ha incrociato il presidio organizzato dai Cobas davanti al Provveditorato, e ha proseguito fino al Palazzo della Prefettura dove si è tenuta un’assemblea pubblica.
Per fermare i tagli alla scuola pubblica, contro la meritocrazia e la devastazione della didattica studenti e Cobas sono state le parole d’ordine condivise e comuni tra studenti e Cobas Scuola.
La piattaforma dello sciopero includeva anche la richiesta di assunzione di tutti i precari (non solo i 150mila delle GAE, di cui ha Renzi – e vedremo se potrà mantenere la promessa), una critica all’impianto meritocratico e gerarchizzante della “Buona scuola”, l’opposizione allo strapotere dei Dirigenti che è stato annunciato nello stesso dossier.
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