Ieri (14 ottobre 2014) l’Apes è stato occupato da una sessantina di  manifestanti del movimento di lotta per la Casa. Nelle prime ore del pomeriggio hanno allestito un gazebo con una cassa da morto e radunato molte persone nella strada antistante l’edificio.

Alle 17 sono entrati pacificamente “occupando” tutte le stanze del 2 piano e in particolare : Ufficio legale, Ufficio del Presidente  Ufficio del Direttore.

Il Direttore ed il Presidente, richiesti a gran voce dai manifestanti  ( e anche dal personale ) non c’erano e non erano raggiungibili al telefono. I lavoratori e le lavoratrici dell’Apes meriterebbero ben altra attenzione dal Comune e dai vertici dell’azienda, sono stati lasciati soli a presidiare la struttura diventando una sorta di controparte dei movimenti dell’abitar,e il che non compete a chi all’Apes va a lavorare ogni giorno e non ricopre ruoli politici e amministrativi.

Il personale Apes di Pisa si sente abbandonato e preso in giro dall’amministrazione comunale che non eroga gli aumenti contrattuali dopo il rinnovo del ccnl per motivazioni ridicole e non condivise da tutte le altre sedi apes. Al danno economico segue ora la beffa: il personale apes sii trova a gestire la emergenza sociale e abitativa

Cobas Pubblico Impiego

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