Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Dal14 novembre in piazza un’opposizione innovativa che ha imparato a stare assieme”. Intervista a Piero Bernocchi

Postato il 4 Dicembre 2014 | in Lavoro Privato, Lavoro Pubblico, Sindacato | da

ManifestantiPiero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas. Da ottobre è in atto nel paese una mobilitazione che ha tolto l’Italia da quel torpore che l’aveva caratterizzata per lunghi mesi.
Vanno fatte alcune distinzioni, però.Renzi e il suo governo sono convinti di applicare la linea Blair, ovvero massima precarizzazione del lavoro e attaco al welfare, da sinistra, con tante virgolette. La verità è che l’arroganza e l’aggressività di questo personaggio non hanno precedenti. Pensiamo soltanto alla cautela di Berlusconi in alcune fasi dei suoi esecutivi. Questo scontro frontale con la Cgil è un trattamento che non attiene alle linee politiche, però. Voglio dire che, in fondo, la Cgil chiede di concertare. Da parte di Renzi, quindi, c’è proprio la messa in discussione del ruolo dei sindacati. Sindacati che nelle altre fasi hanno avuto sempre un diritto di veto. Questo sta provocando una opposizione di Cgil e Fiom che è, va detto, una opposizione per difendere il loro ruolo.

Distinzione per distinzione, allora c’è un altro filone che pure ha consolidato le sue posizioni.
Contemporaneamente c’è un’altra opposizione, quella messa in campo il 14 novembre che è innovativa ed ha avuto un successo che va al di là dei numeri. Non è mai successo che uno sciopero vada avanti per ventiquattro ore. Ciò che ha colpito sono le modalità della mobilitazione e i caratteri di questa coalizione. Lor signori conoscono il potenziale di rivolta tra precari e disoccupati e partite iva. E sanno pure che le divisioni di questo fronte rivoltoso hanno un certo peso. Divsioni sociali ma anche tra organizzazioni e pezzi di movimento. Ciò ha impedito che questo fronte mettesse in crisi il Goveno. Ma continuando sugli elementi positivi, non è mai successo che uno sciopero venisse deciso a livello assembleare. Abbiamo parlato di sciopero sociale per dire che oltre al lavoro dipendente classico questa volta volevamo tirare dentro settori vari tipo i movimenti sui beni comuni. Tutti dentro un processo di lotta all’austerità. Pezzi di scoietà che si mettono insieme senza l’obiettivo dell’egemonia e senza tentativi di egemonia. E’ la prima volta. E quindi bisogna imparare a lavorare insieme.

Leggi tutta l’intervista al seguente indirizzo:

http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2014/12/2/43193-dal-14n-in-piazza-unopposizione-innovativa-che-ha-imparato/

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