November 28, 2024
Abbiamo letto la denuncia sullo stato di abbandono in cui versano i vestiti del gioco del ponte, da anni in attesa di un restauro per il quale servirebbe una sartoria comunale con personale formato.
Annosa questione, quella del mancato adeguamento alle norme di sicurezza dell’officina del gioco del Ponte, annosa perché a tutti nota in Comune anche se niente è stato fatto da 5 anni a questa parte. La responsabilità di questa situazione ha un nome e un cognome: assessore Federico Eligi.
Una officina a norma e con organici adeguati, alcuni stanziamenti economici (meno feste e maggiori investimenti) permetterebbero:
Se confontiamo Pisa con le altre città repubbliche marinare si capisce dove stanno i problemi, per esempio mancano strumenti di lavoro, organici adeguati e un piano di investimento e di programmazione. Da troppi anni le manifestazioni storiche sono lo strumento con cui qualche politico si fa propaganda, certamente non sono da traino per il rilancio della città cercando interazioni con associazioni, quartieri, società sportive e scuole
Emblematico è il caso delle 4 barche delle repubbliche , da mesi in stato di abbandono alla Navicelli quando potrebbero essere ospitate, al chiuso, nei locali della Valdarno e ivi restaurate. Ricordiamo che le barche di san Ranieri sono ormai allo sfascio
Mandare in malora questo patrimonio rappresenta un danno per la intera città, ricordiamo del resto che per anni le barche storiche (valutate una quindicina di anni fa oltre 400 milioni di lire , costruite nei cantieri storici pisani da maestri d’ascia) sono rimaste nei vecchi magazzini di via san Jacopo fino al loro disfacimento. Oggi si trovano in rovina abbandonate ai Navicelli. Non vorremmo che la stessa fine la facessero le barche del palio e i vestiti del gioco.
Cobas Pubblico Impiego Pisa
P.s.
Per verificare direttamente quanto da noi appurato basta andare ai navicelli o fare riferimento alle denunce di numerosi cittadini e vecchi vogatori che potranno confermare quanto da noi denunciato
Si ricorda che le barche sono un patrimonio cittadino
Lascia un commento