Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Quante balle sulla Grecia e il suo debito!

Postato il 29 Gennaio 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Riceviamo e pubblichiamo

QUANTE BALLE SULLA GRECIA E IL SUO DEBITO!

AteneLa Grecia torna a fare notizia. Si è interrotto il silenzio sulle intollerabili misure di “austerità” (= impoverimento di massa) che hanno colpito gran parte della popolazione negli ultimi anni, e ora suona l’allarme sulla possibilità che l’“estrema sinistra” di Syriza vinca le prossime elezioni del 25 gennaio, e sulle catastrofiche conseguenze che ciò potrebbe avere sulle nostre vite e soprattutto sui nostri portafogli. Si sostiene da più parti, infatti, che “noi tutti” (“ciascun cittadino” dell’Europa) siamo creditori della Grecia, e se per caso la Grecia dovesse non ripagare il suo debito a seguito dell’avvento al governo di Syriza, ci trufferebbe circa 600 euro a testa, in quanto “a soffrirne le conseguenze non sarebbero potenti banche o speculatori misteriosi, ma gli Stati”, e quindi “noi cittadini” (così Stefano Lepri, “La Stampa”, 31 dicembre 2014). In definitiva, saremmo “noi”, gente che vive del proprio lavoro, a pagare per il fatto che la Grecia, il cui debito statale è intorno al 175% del Pil, ha speso più di quanto poteva – il sottinteso, non troppo sottinteso, è che i greci (tutti i greci) hanno preteso di vivere al di sopra delle loro possibilità e presentano ora agli altri europei, a tutti gli altri europei, il loro conto-spese in rosso da ripianare.

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