November 28, 2024
E’ dal 2012 che, come rete militante, ci occupiamo di sostenere l’autorganizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici (cosiddetti ‘stranieri’) nelle campagne italiane. E che, di conseguenza, ci muoviamo per queste campagne, dal Piemonte alla Calabria passando per la Puglia e la Basilicata. Seguendo i circuiti stagionali, e cercando contatti con chi la campagna la lavora per pochi spiccioli, ma anche con chi a quei lavoratori fornisce servizi di cura, spesso di natura sessuale e sempre, ovviamente, a poco prezzo. Lavoratrici e lavoratori che vivono in condizioni di estrema precarietà e ghettizzazione. Abbiamo usato molti strumenti – dalle scuole di italiano alle biblioteche itineranti, dalle radio pirata alle ciclofficine, dall’orientamento legale alla distribuzione di materiale informativo autoprodotto in varie lingue sul lavoro, i documenti, la salute. A fianco dei lavoratori e delle lavoratrici abbiamo fatto presidi e manifestazioni, abbiamo scritto comunicati e partecipato ad incontri. Un aspetto importante di questo progetto politico e umano riguarda l’inchiesta e l’analisi delle realtà con cui veniamo a contatto attraverso pratiche di solidarietà e conflitto, convinte che solo una rigorosa comprensione di fenomeni tanto complessi e mutevoli possa portare ad elaborare forme di lotta efficaci. In questa visione, la lotta e la ricerca non indicano due pratiche diverse: in un certo senso, sono modi diversi di dire la stessa cosa. È quindi a partire da questa prospettiva che proponiamo le seguenti riflessioni, e che abbiamo intrapreso il viaggio di cui vogliamo raccontare.
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http://campagneinlotta.org/?p=998
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