Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Vuoi svendere il patrimonio pubblico a Cdp? Vai sul sito

Postato il 6 Febbraio 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

TeatroMILANO – A Verona si trova il “complesso immobiliare di pregio” della ex scuola comunale Bon Brenzoni, a Firenze la perla del Teatro Comunale del Maggio Fiorentino, passato dal Comune alla Cdp. Ancora nel capoluogo toscano c’è il “grandioso complesso storico” del XV secolo di via Ghibellina, vicino a Piazza della Signoria. Poi Bologna, Torino, Asti. Sono alcuni degli immobili che si trovano se si sfogliano le proprietà in vendita sul portale www.patrimoniopubblicoitalia.it, una “vetrina degli immobili pubblici”, nato su iniziativa della Cassa depositi e prestiti, in collaborazione con la Fondazione Patrimonio Comune dell’ANCI e con il supporto tecnico della Società Groma srl (Cassa Geometri). Un nuovo tenetativo di mettere a reddito o alienare il patrimonio pubblico, bacino dal quale un Paese in costante pressione per ridurre il debito, come l’Italia, cerca ciclicamente di attingere.

Dalla Cdp lo definisicono un “un catalogo interattivo online, bilingue, all’interno del quale gli Enti locali potranno inserire gli immobili su cui sia stata completata la procedura ‘VOL – Valorizzazione on line'” della Cassa, o “sui quali sia stata condotta una due diligence a 360°. Attraverso il portale, gli utenti – pubblici e privati – interessati ad un immobile potranno consultare agevolmente tutte le informazioni e i documenti relativi che lo riguardano”.

Ci sono tre sezioni sul portale: vendita; permuta (anche da effettuarsi tra gli Enti stessi) e valorizzazione, “dedicata a sollecitare studi di fattibilità che possano coniugare l’interesse ad investire del privato, con la finalità pubblicistica perseguita dall’Ente”. Ancora la Cassa depositi e prestiti dice che il portale “può essere considerato il secondo passo di un progetto ‘online’ di Cdp, Fpc/Anci e Groma (che ha realizzato l’applicativo gestionale del sito) nel campo della valorizzazione immobiliare pubblica. Il primo passo è stato rappresentato dalla VOL, applicativo che – attraverso la puntuale ricognizione/conoscenza del proprio patrimonio – consente agli Enti pubblici di effettuare le necessarie regolarizzazioni, aggiornare e completare la documentazione, creando al contempo un archivio ‘intelligente’ – totalmente digitalizzato- utilizzabile anche per la gestione attiva dei propri beni”.

Marco Bersani
Attac Italia

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