Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Intervista a Loren Goldner sulle proteste per l’uccisione del 18enne nero M. Brown a Ferguson da un giovane poliziotto bianco…

Postato il 9 Febbraio 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Immagino che tu avessi previsto di iniziare con gli avvenimenti recenti, sulla scia degli assassinii di Ferguson, di New York… con l’oppressione poliziesca, in definitiva, non è vero?

ferguson_scontriCome probabilmente è noto alla maggior parte del nostro pubblico, questo movimento è cominciato nell’agosto della scorsa estate [2014], alla periferia della città di St. Louis, in una piccola città chiamata Ferguson, e qui c’è già una storia molto interessante, perché 30, 40 anni fa, St Louis, come molte città (si trova nel Midwest, quasi nel mezzo)… in questa zona, c’era una forte industrializzazione. Ma, dalla crisi degli anni settanta, iniziò un’ondata di chiusure di fabbriche, ristrutturazioni… cose che voialtri conoscete molto bene nelle Asturie… E, naturalmente, tutto questo ha trasformato profondamente la città di St. Louis e le periferie come Ferguson, che era una città veramente operaia, quindi; dovrei aggiungere di maggioranza operaia bianca. Con la ristrutturazione e la disoccupazione permanente, a poco a poco, Ferguson, come molte piccole città lì vicino, si trasformò in una città con significativa presenza nera, non so con esattezza le cifre, ma per darvi un quadro più generale, si può dire che in questo paese, settimanalmente, la polizia uccide da qualche parte due o tre giovani neri o latini in vari tipi di incidenti. Ma è ovvio che è qualcosa che accade soprattutto con le minoranze razziali negli Stati Uniti: la polizia non sta uccidendo giovani bianchi in situa zioni simili. E questo accade da anni. Non conosco i numeri esatti, ma dal 1960, oltre a migliaia di giovani che hanno vissuto in prigione (soprattutto per incidenti che coinvolgono le droghe), le morti di giovani neri e latini devono essere migliaia. Devo aggiungere che, in questo paese, un latino è qualcuno che, in generale, parla spagnolo e ci sono variazioni nell’Est…e nel sud-ovest, queste persone si chiamano chicanos (in Oriente, dove vivo, la parola «politicamente corretta» è latino – e non solo le persone nate negli Stati Uniti da generazioni precedenti, ma anche gli immigrati portoricani, dominicani e di altre isole dei Caraibi sono inclusi in questo gruppo…, ma in generale, userò il termine latino per riferirmi a chiunque di lingua spagnola o di origine [ispanica] o messicano.).

In generale, questi incidenti tra la polizia e i giovani neri e latini, avevano luogo in una situazione, non so se tollerata… ma di silenzio e di enorme passività sociale, con alcune eccezioni (non molte). Non so esattamente perché appunto l’uccisione del giovane Michael Brown a Ferguson ha lanciato il movimento, ma ho l’impressione che molte persone, soprattutto giovani, naturalmente, han deciso di dire: ora basta, dobbiamo fare qualcosa… e penso che la situazione si fosse aggravata per il fatto che la polizia aveva lasciato il corpo di Michael Brown, sulla strada per quattro ore e mezza, col sole d’estate… un ultimo atto di barbarie, per intenderci… E questo elemento aggiuntivo di disgusto è stata l’ultima goccia nel bicchiere, che ha fatto precipitare la situazione. Da quella sera iniziò una settimana, almeno, di dimostrazioni, scontri… Per esempio, c’era una speciale cerimonia di sepoltura, in cui erano presenti molti genitori e molte persone della città, e tutto era molto tranquillo, calmo… ma la polizia arrivò nello stile dei militari americani in Iraq, con armi incredibili. Vorrei aggiungere, tra parentesi, che molto tempo fa il Pentagono, il quartier generale delle forze armate, stava vendendo armi, carri armati… a qualsiasi comune e il Consiglio comunale per la polizia locale. Pertanto, era quasi come un’invasione armata di Ferguson da parte della polizia, e credo perciò che queste cose hanno contribuito tanto all’intensificazione della lotta. Bisogna però vedere tutto da una certa prospettiva storica: questi ultimi tre o quattro anni hanno visto incidenti di questo tipo e sempre più contrassegnati da questo tipo di combattimento. Tre o quattro anni fa, un giovane nero a Oakland (vicino a San Francisco), Oscar Grant, è stato assassinato dalla polizia nella metropolitana, dopo un confronto verbale, e ci furono due o tre notti di scontri nel cuore di Oakland, con auto bruciate e così via…

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intervista a Loren Goldner

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