Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Terni, la lotta dei ragazzi d’acciaio che non si vogliono arrendere

Postato il 11 Febbraio 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

terni-assembleaFieri, con­sa­pe­voli, guar­din­ghi. Due mesi dopo l’accordo che ha sal­vato la loro accia­ie­ria, i 2350 ope­rai dell’Ast di Terni stanno ancora com­bat­tendo. Inten­dia­moci, niente a che vedere con le man­ga­nel­late prese a Roma dalla poli­zia, i 34 giorni di scio­pero a oltranza (44 in tutto), il blocco dell’Autostrada del Sole, l’occupazione delle por­ti­ne­rie. È una bat­ta­glia più sot­tile ma altret­tanto impor­tante: quella per l’applicazione pre­cisa del testo dell’accordo. Per­ché tutti sono con­sci che la vit­to­ria sta nell’aver «dato un futuro all’acciaieria e per farlo serve che si torni al regime di pro­du­zione al più pre­sto, che gli inve­sti­menti pro­messi siano imple­men­tati in fretta e che, non potendo sosti­tuire i 300 che hanno accet­tato la mobi­lità volon­ta­ria, i cari­chi di lavoro siano distri­buiti in modo equo» spiega Ste­fano Gar­zu­glia, sem­pre in prima fila con il suo metro e novanta e la sua barba lunga in que­sti lun­ghi mesi di ver­tenza come dele­gato Rsu.

L’avversario in que­sto caso non è più il governo, la pro­prietà tede­sca o la “taglia­trice di teste” Lucia Mor­selli. Si tratta invece del diret­tore del per­so­nale Arturo Fer­rucci, l’uomo a cui è deman­dato il com­pito di defi­nire i famosi «orga­nici di inno­va­zione» per rilan­ciare la produzione.

Leggi tutto l’articolo di Massimo Franchi al seguente indirizzo:

http://ilmanifesto.info/terni-la-lotta-dei-ragazzi-dacciaio-che-non-si-vogliono-arrendere/

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