Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Qualcuno li fermi. Una parata per smascherare chi sta affondando la città

Postato il 14 Febbraio 2015 | in Italia, Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

Comunicato 11 febbraio 2015

QUALCUNO LI FERMI

Cobas_VeneziaGli Autorganizzati COBAS Pubblico Impiego lanciano un allarme: a Venezia non si sta solo vivendo una grave crisi finanziaria, ma è in corso un attacco alla democrazia.
La parte politica che ha governato la città e che vuole riprenderne la guida deve battere un colpo per fermare il prima possibile le azioni del Commissario. Questo silenzio assordante non trova giustificazioni: ci si chiede se non abbiano niente da dire, se sono consenzienti o più semplicemente in attesa di tempi migliori (per loro).
Mentre peggiorano le condizioni lavorative dei dipendenti comunali, il Commissario procede con l’imposizione di decisioni che vanno ben oltre “l’ordinaria amministrazione”; decisioni gravissime che incidono pesantemente sulla Città. Tra queste la revisione di molti Regolamenti,
come il “Regolamento per la concessione di patrocini, sovvenzioni, contributi e altri vantaggi economici e dell’Albo delle Associazioni” e il “Regolamento del funzionamento delle consulte cittadine”, organismi di partecipazione popolare previsti dallo Statuto del Comune di Venezia e istituite dal Consiglio Comunale.
Questi indebiti interventi sono l’ennesima riprova di una gestione commissariale che interpreta il risanamento economico come taglio del salario e dei diritti dei lavoratori, riduzione degli spazi di partecipazione, svendita del patrimonio pubblico, riduzione della qualità dei servizi erogati ai cittadini, che si traducono in un complessivo impoverimento tanto della “macchina comunale” quanto dello stesso tessuto sociale, alle cui istanze vengono dedicate sempre meno risorse.
Ancora più grave il fatto che il Commissario, con il supporto del Direttore Generale, stia portando avanti in fretta e in furia la riorganizzazione del tutto autoritaria dei Servizi, senza la condivisione e la partecipazione dei lavoratori e di chi li rappresenta, senza nemmeno conoscere quali saranno le effettive esigenze dell’ente a seguito dell’abolizione della Provincia e all’istituzione della città metropolitana. Gli Autorganizzati Cobas Pubblico Impiego chiedono da tempo la riorganizzazione della macchina comunale per migliorarne l’efficienza e ridurre gli sprechi, ma ritengono che una ristrutturazione di questa portata non possa in alcun modo essere decisa senza il pieno coinvolgimento di chi questa macchina la fa marciare ogni giorno.
Ancora una volta il commissariamento si dimostra strumento politico di esproprio della sovranità dei lavoratori e dei cittadini. Ancora una volta sono lavoratori e cittadini a pagare il conto di chi ha rubato.
Tutte queste scelte “commissariali” che si vogliono far passare come “adempimenti burocratici”, sono invece squisitamente politiche, e come tali devono essere immediatamente sospese e demandate alla prossima Amministrazione. Troppo facile per i partiti far fare il lavoro “sporco” a chi non deve prendere i voti.
Gli autorganizzati Cobas Pubblico Impiego ribadiscono ancora una volta che gli interessi della Città e dei dipendenti comunali coincidono e che non è accettabile che, in tempi di “spending review”, in nome di una presunta crisi, si manometta la gestione dei servizi e la dignità di chi ci lavora.
I diritti non sono un lusso, non sono sprechi, non sono costi da tagliare.

FERMIAMOLI SUBITO!
PARTECIPIAMO IN TANTE E TANTI ALLE PROSSIME ASSEMBLEE E MANIFESTAZIONI!!!

Giovedì 12 febbraio
Corteo e Assemblea unitaria a Venezia in difesa del nostro salario, della diginità del nostro lavoro e dei servizi che eroghiamo ai cittadini
ore 14,30 – 15,00 concentramento in Ple Roma e corteo su Rampa Santa Chiara
ore 15,30 – 17,30 Assemblea al Teatro Malibran
ore 17,30 Presidio a Ca’ Farsetti

Venerdì 13 febbraio
ore 14,00 Presidio a Ca’ Farsetti
in concomitanza della trattativa su riorganizzazione e CCDI 2015

Domenica 15 febbraio
Grande Parata di barche allegoriche in Difesa di Venezia e della Nostra Laguna
per manifestare la nostra opposizione al governo della città
ore 14 appuntamento per barche, equipaggi e maschere nel Canale di Cannaregio vicino Ponte delle Guglie (per prenotare posti in barca scrivete a autorganizzati.comune.venezia@gmail.com)
Dalle ore 16.30- 17 in poi in Pescheria a Rialto

Cobas Pubblico Impiego – Autorganizzati del Comune di Venezia

COMUNICATO 12 Febbraio

Una parata per smascherare chi sta affondando la città

Anche i lavoratori Autorganizzati Cobas Pubblico impiego del Comune di Venezia aderiscono e partecipano con convinzione alla manifestazione di domenica 15 febbraio in difesa di Venezia e della Laguna, contro le Grandi Opere e lo scandalo mondiale del MOSE, contro le grandi navi in Laguna, contro lo scavo del canale Contorta S. Angelo, contro la devastazione ambientale e la distruzione della Laguna, contro la continua svendita della nostra Città.

L’arresto dell’ex sindaco di Venezia, i patteggiamenti e le condanne di svariati amministratori e imprenditori locali e nazionali dimostrano, se ce ne fosse stato bisogno, che la disastrosa situazione economica e amministrativa in cui versa il Comune è strettamente legata alle tragiche vicende dello scandalo del MOSE e della “cricca degli appalti”.

Le conseguenze delle malefatte di pochi noti stanno strangolando l’economia e il tessuto sociale di un intero territorio. I soldi ci sono ed è per questo che gli Autorganizzati Cobas dicono ancora una volta “Il conto lo paghi chi ha rubato, cittadini e lavoratori hanno già dato!”, invitando a partecipare al corteo acqueo i lavoratori e le lavoratrici del Comune di Venezia che non vogliono “sottomettersi” a questa logica, che vede nelle svendite dei Beni Pubblici e nella costruzione delle Grandi Opere l’unica possibilità di sviluppo e ricchezza. E sollecitano a far fronte comune con i cittadini e le varie realtà veneziane contro gli autoritarismi del Consorzio Venezia Nuova, dell’Autorità Portuale e della gestione commissariale della Città.

La Grecia ha dimostrato che oggi è indispensabile far sentire la propria voce e mettere insieme le proprie forze se non vogliamo morire di austerity, di recessione e di scandali.

Cobas Pubblico Impiego – Autorganizzati del Comune di Venezia

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