November 27, 2024
Sulle pareti coperte di graffiti è rimasta l’insegna della vecchia fabbrica tessile, la Tocome, nata nel 1949. Il cuore della produzione, oggi pulsa però al ritmo di un progetto più ambizioso. La sintesi è racchiusa nel logo che lo annuncia — Nucleo de desarrollo endogeno socialista Francisco de Miranda – e nel collettivo che lo rappresenta, il Movimiento social revolucionario de trabajadores (Msrt). Una comunità auto-organizzata in un grande quartiere di Caracas, ai confini tra la zona di classe media e quella popolare del municipio Sucre. Il quartiere è stato uno dei punti caldi delle proteste violente contro il governo Maduro, e la fabbrica occupata si è trasformata in una trincea di informazione comunitaria e di resistenza. Non lontano dal metro Los Cortijos, dietro una cancellata cigolante c’è un ampio piazzale adibito a mercato. Tony Rodriguez, coordinatore del nucleo endogeno ci offre spremute di frutta e ci fa strada tra i banchetti di produttori locali, raccontandoci la storia dell’impresa recuperata. Una storia uguale a tante altre nel contesto di crisi della IV Repubblica. La Tocome chiude, i proprietari lasciano a casa i lavoratori sull’onda del Caracazo, la rivolta contro la fame e il caro-vita scoppiata il 27 febbraio del 1989.
Dieci anni dopo, con l’arrivo di Hugo Chavez al governo, le cose cambiano, le priorità si capovolgono: prima vengono gli ultimi. Si nazionalizzano le imprese, si tassano le multinazionali, si assegnano i terreni incolti espropriati al grande latifondo. La nuova costituzione apre un quadro legale inedito che incoraggia e sostiene l’autogestione. Dopo il golpe contro Chavez del 2002 e la serrata padronale del 2003, il ministero del Lavoro fa un censimento per capire quali imprese necessitino di aiuto. Occorre rimettere in piedi l’economia, cominciare a ridimensionare la storica dipendenza al petrolio, incrementare la produzione nazionale. Risulta che 1.149 fabbriche, in maggioranza tessili, hanno chiuso e 756 sono parzialmente ferme.
Lerggi tutto l’articolo di Geraldina Colotti al seguente indirizzo:
http://ilmanifesto.info/il-laboratorio-bolivariano-e-unimpresa-comune/
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