Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Evviva l’Arabia (non Saudita). Perché tutti dovrebbero agire contro i Saud

Postato il 15 Aprile 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Rete No War manifesta contro Arabia SauditaUn ricco reame che si proclama ultra-musulmano sta uccidendo musulmani nel paese più povero del mondo arabo-musulmano. Dal 26 marzo 2015, il popolo dello Yemen si trova sotto i bombardamenti della nazione di proprietà della dinastia Saud, che guida una coalizione di paesi belligeranti, soprattutto monarchie del Golfo (Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrain, e poi Giordania, Marocco, Sudan, Pakistan ed Egitto).

Qui di seguito alcune delle buone ragioni, attuali e storiche, che dovrebbero suggerire ai politici di agire e ai cittadini di manifestare contro Riad – come fanno a Roma il 14 aprile dalle 10 alle 13 la Comunità yemenita e Rete No War (davanti all’ambasciata saudita, via Raimondi, vicino al bioparco e all’hotel Parco dei principi).

  1. In pochi notano che l’Arabia saudita è l’unico Stato al mondo a chiamarsi con il nome della dinastia padrona del paese. Non osano tanto nemmeno i vari altri regnanti della regione: sceicchi (del Kuwait), emiri (del Qatar), re (di Bahrein, Giordania e Marocco) sultani (dell’Oman)…
  2. I bombardamenti aerei sullo Yemen, oltre a distruggere case e infrastrutture, hanno già fatto centinaia di morti civili e molti più feriti, oltre a più di centomila. Già nei primissimi giorni sono stati colpiti campi per sfollati, a Mazraq e Hajja, uccidendo decine di civili. Le strutture sanitarie sono al collasso.

Leggi tutto l’articolo di Marinella Correggia al seguente indirizzo:

http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=2934

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