November 28, 2024
Baltimora brucia dopo le ennesime violenze razziste della polizia USA e un altro assassinio di un cittadino nero. 5.000 militari della Guardia Nazionale mobilitati. Utilizzato tutto l’arsenale repressivo. Botte, arresti, feriti che non si contano più, mentre l’incendio si propaga a tutto il paese. In decine di città si svolgono manifestazioni imponenti, con la partecipazione di movimenti antirazzisti e radicali e parole d’ordine di denuncia delle politiche, non solo razziali, ma anche sociali (che con quelle razziali si intrecciano strettamente) del governo statunitense. Anche in questo caso la polizia distribuisce botte a non finire, in particolare a New York. Eppure della portata gigantesca della protesta americana, da noi giungono solo gli echi.
La consegna tra gli operatori dell’apparato mediatico, in particolare quelli più vicini al governo a guida PD, è minimizzare il significato della protesta e allineare la nostra opinione pubblica alla versione ufficiale fornita dalle autorità USA: quella secondo cui “occorre mettere fine alla violenza”.
Leggi tutto l’articolo di Mauro Gemma al seguente indirizzo:
http://www.marx21.it/internazionale/stati-uniti-e-canada/25534-baltimora.html#
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