Dalle stragi fasciste alla Mafia…la memoria confusa e manipolata
Postato il 13 Maggio 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali, Territori | da admin
Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale organizzerà alcune manifestazioni che uniscono le vittime di mafia e quelle del terrorismo, una sorta di memoria delle vittime come filo conduttore della storia.
Ci sia allora consentito dissentire sulle finalità politiche e sulla mistificazioni storiche di questa manifestazione per pochi e ragionevoli motivi
- Le stragi di mafia parlano di servizi deviati, di connivenze con ambienti politici di estrema destra, di un sostegno politico di certo non orientato a sinistra. Oggi le cose stanno diversamente e lo stesso Pd ha personaggi discussi al suo interno come le cronache giudiziarie documentano.
- Gli studenti fanno una gran confusione sugli eventi storici del novecento perché la confusione è stata costruita ad arte, del resto la stessa dizione di anni di piombo mette sullo stesso piano la lotta armata, le lotte dei movimenti sociali e le stragi di civili come quella di Brescia o di Bologna.
- Recenti documenti dimostrano che alcuni grandi omicidi di mafia sono frutto della denuncia di commerci di armi, ci sono voluti decenni per servizi segreti deviati che hanno fatto di tutto perché non emergesse la verità storica
- una memoria che metta tutti insieme in un unico calderone, nel nome delle vittime, è una memoria pacificatrice e manipolatrice che ricorda l’equidistanza di certi politici tra fascisti e repubblichini . Tutto cio’ alimenta la confusione nei giovani e alimenta il trasformismo politico
Federico Giusti
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