November 27, 2024
Imminente la discussione nel Consiglio dei Ministri del decreto enti locali, una sorta di legge omnibus le cui finalità sono da tempo note: rendere flessibile (ancora di piu’ ) il lavoro pubblico
Solo poche settimane fa l’Anci lamentava i tagli “insostenibili” del Governo alle autonomie locali, ora invece il presidente dell’Anci Fassino esulta e canta vittoria con una dichiarazione pacificatrice verso Renzie pur in un quadro che continua ad essere oneroso e non semplice per lo sforzo richiesto ai comuni, sono tutte misure che vanno nella direzione di agevolare la gestione quotidiana della vita delle amministrazioni.
Nel mistero le misure che permetterebero ai Comuni di respirare superando le criticità sempre piu’ numerose , solo alcune anticipazioni quali la rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti con la possibilità di destinarne parte alla spesa corrente, la salvaguardia delle città metropolitane a rischio default per non avere rispettato i parametri del patto di stabilità
l’esclusione delle sanzioni per le Citt metropolitane che hanno ereditato sfondamenti del patto di stabilit da parte degli enti precedenti
un allentamento dei vincoli sulla gestione del personale il che non si traduce nella possibilità di un pieno turn over o di un rinnovo dei contratti nazionali
di sicuro non si sa se il personale in mobilità verso lo stato e le regioni avverrà con la copertura economica del Governo visto che a tutt’oggi è ancora a carico delle città metropolitane e degli enti di secondo grado
Quindi?
poche garanzie, molte e vaghe promesse, all’anci preme solo avere un po’ di soldi per soddisfare le esigenze del programma di mandato dei Sindaci. I servizi, il personale e i cittadini possono attendere, come del resto i piccoli comuni
Cobas Pisa
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