Lavorare per mesi in attesa del nuovo cda con il vecchio  consiglio di amministrazione sfiduciato per  contrasti politici in seno alla Giunta Antonelli, vivere alla giornata e senza conoscere un atto di indirizzo del Sindaco, questa è la condizione delle lavoratrici dei Remaggi

Il Sindaco avrebbe dovuto fornire una informazione alle lavoratrici e al sindacato che leggono solo sui giornali la ragione della paralisi in cui ci troviamo con numerose richieste rimaste senza risposta

Per queste ragioni ,da parte dei Cobas, un promemoria agli smemorati amministratori comunali e la speranza che il nuovo cda riveda alcune scelte che hanno avuto ripercussioni solo negative sul personale senza rilanciare i servizi

• Reinternalizzare alcuni servizi visto che sono venute meno le motivazioni di legge per non assumere nuovo personale. Le tante  eccedenze orarie dimostrano che c’è bisogno di nuove assunzioni
• rivedere i costi\benefici (molti presunti) delle esternalizzazioni avvenute, in primis della lavanderia
• trovare soluzioni organizzative e gestionali concordate a partire dal coinvolgimento della società della salute
•  rilancio del centro alzhaimer  con intervento diretto  del Sindaco sulla Regione per l’accreditamento
• potenziare il centro diurno e i servizi di terapia

Su questi temi i cobas chiedono alla Giunta Antonelli e al Consiglio comunale un confronto e soprattutto un piano di rilancio che tenga conto di due esigenze: potenziare il servizio e la gestione diretta dello stesso

Per queste ragioni il nuovo cda e l’assessore comunale competente come primo atto incontrino il personale e i sindacati

Cobas Pubblico Impiego

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