November 25, 2024
Premessa
Sul rinnovo dei contratti pubblici è in atto una campagna di terrorismo psicologico per evitare che si attivino conflitti rivolti ad una redistribuzione della ricchezza, che scaturisce anche dall’incremento salariale e dal rinnovo dei contratti nazionali con aumenti reali a recuperare potere di acquisto.
Il diritto ad una equa retribuzione è ormai schiacciato dal dettame costituzionale del pareggio di bilancio frutto delle politiche di austerità imposte dalla Bce.
Sul piano operativo bisogna sgomberare il campo da ogni dubbio soprattutto nel pubblico impiego e nello specifico negli Enti locali.
Gli incrementi salariali non arriveranno, in ogni caso non saranno in grado di recuperare i 6 anni di blocco dei contratti nazionali ed una sistematica riduzione dei fondi complessivi per la contrattazione decentrata, per questo occorre aprire una stagione di lotte con precise rivendicazioni sui luoghi di lavoro.
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