November 24, 2024
Dolore e rabbia per Alessandro, un ennesimo operaio assassinato dal sistema Ilva.
Un forte abbraccio alla moglie e ai figli di Alessandro dai lavoratori dello Slai Cobas sc
Alessandro Morricella ha smesso di vivere il 12 giugno.
Dal 12 giugno 2003, quando morirono Paolo Franco e Pasquale D’Ettorre, uccisi dal crollo di una gru, al 12 giugno 2015 sono stati anni segnati da una media di 2/3 operai assassinati all’anno per il profitto dei padroni. Alessandro ora è la quinta vittima della fabbrica negli ultimi tre anni. dopo Claudio Marsella, Francesco Zaccaria, Ciro Moccia, Angelo Iudice.
ASSASSINI!! Gli operai non possono sempre e solo piangere i loro compagni di lavoro! Occorre una rivolta in questa fabbrica di sfruttamento e sangue per il capitale
L’Altoforno 2 doveva essere fermato nel 2012 per ordine della Magistratura assieme a tutta l’area a caldo. Invece ha continuato a produrre, nessun risanamento c’è stato e il governo ha sfornato 7 decreti solo per salvare gli interessi prima di padron Riva e poi dei padroni dell’acciaio.
Mentre Alessandro moriva, uno degli assassinii di tanti operai e masse popolari, Fabio Riva, veniva trattato coi guanti gialli!
E ieri, i commissari del governo Renzi, che oggi esprimono ipocrite condoglianze, hanno imposto, sotto ricatto, che gli operai, che pretendevano sicurezza, riprendessero il lavoro all’Afo 2 – purtroppo, con l’assenso dei delegati sindacali.
Padron Riva e Stato, Governo, quindi, non c’è differenza: entrambi si stringono le mani insanguinate.
E al processo questi commissari osano pure chiedere di “patteggiare”!
Anche per loro, come per i Riva, la vita degli operai vale al massimo una multa da 1 milione di euro a testa!
OPERAI, ALZIAMO LA TESTA! ABBIAMO IL CORAGGIO DI DIRE NO E DI LOTTARE!
Slai cobas per il sindacato di classe – Taranto
Articoli e riferimenti su quanto accaduato ai seguenti indirizzi:
http://www.peacelink.it/editoriale/a/41814.html
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