Abbiamo ricevuto una lettera dell’ispettore Nocchi già inviata all’avv Pescatore e alla dott.ssa Lensi, lettera ove lo stesso manifestava  disappunto verso la consuetudine di alcuni colleghi della Pm a non indossare la divisa e non certo per libero arbitrio.

Sovente gli agenti di Pm sono facile bersaglio delle proteste dei cittadini soprattutto per le sanzioni legate ad infrazioni del codice della strada. Colleghi\e in divisa non passano inosservati e anche l’acquisto di una bottiglia di acqua nella canicola estiva ha rappresentato -in passato- una polemica fastidiosa (invece di lavorare stanno al bar), per questo comprendiamo che dietro alla  richiesta di indossare la divisa si possano celare altre ragioni oltre a un malessere diffuso derivante da una organizzazione e gestione del personale e dei servizi\del progetto che lascia scontenti in molti, sindacati in primis

La questione, per quanto esistano questioni piu’ importanti che meritano attenzione e un rapido intervento prima tra tutta la rorganizzazione della direzione con una equa distribuzione dei carichi di lavoro e delle turnazioni, non va sottovalutata per alcuni motivi sui quali richiamiamo la vostra attenzione chiedendo fin da ora una risposta scritta

• la legge quadro sull’ordinamento della Polizia municipale rinvia a Regolamenti comunali e nella fattispecie a Pisa registriamo un cronico ritardo nel definire regole condivise e utili ai giorni nostri.  I servizi vengono solitamente effettuati in divisa rinviando al dirigente la decisione di esentare parte del personale dall’indossare la stessa.
• sarebbe utile capire se esistono disposizioni in merito all’uso della divisa, quale personale viene esentato e conoscerne la ragione
• una nota chiarificatrice del nuovo dirigente sarebbe necessaria e soprattutto regole condivise e rispettate da tutti\e senza favoritismi

Cobas Pubblico Impiego

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