November 29, 2024
Si capisce bene che le imprese nazionali e multinazionali – operanti in Italia – vogliono sfruttare il periodo della “crisi” per la riorganizzazione delle loro strutture interne! Veramente necessitano ricorrere ai tagli per salvarsi la pelle?!
Vodafone Italia ha annunciato l’esubero di 700 posti in tutto il territorio nazionale, che equivale all’8.75% su 8000 dipendenti che lavorano in Vodafone, nel nostro territorio nazionale. Tagli che comporterebbero un risparmio di 80 milioni di €uro l’anno, da aggiungere alle casse della multinazionale. Questo è quanto viene fuori dalle fonti sindacali. I tagli a Pisa riguarderanno a undici dipendenti e non riguarderanno i dipendenti del call-center che gestisce le richieste dei clienti in possesso di schede SIM ricaricabili. Questo forse è dovuto alla loro situazione lavorativa misantropa, visto il carico di lavoro sempre in aumento. Parliamo di un processo lavorativo che raggiunge livelli disumani: “dove un solo operatore gestisce dalle 64 alle 104 chiamate al giorno” – a seconda della tipologia di contratto. Non si tratta di stress, ma di un lavoro che nel tempo crea patologie e malesseri psico-fisici.
COBAS – Pisa si unisce a questi lavoratori e appoggia il presidio organizzato da COBAS Lavoro Privato davanti al ministero del Welfare a Roma. Non accettiamo in nessun modo quest’operazione di ristrutturazione. Ci opponiamo in tutti i modi alle politiche aziendali che invece di combattere la crisi, vanno a combattere i lavoratori. Inoltre, non accettiamo assolutamente la crisi della Vodafone, visti i dati dell’ultimo bilancio dell’azienda che indicano crescita dei ricavi, sia nel servizio di messaggistica, che in quello di rete fissa e con solo qualche punto di flessione del margine operativo lordo. A giugno del 2012 la Vodafone perde la causa contro 130 lavoratori – su 914, vittime dell’esternalizzazione a una NEWCO – vedendo disposto il reintegro. Solo pochi mesi fa la Vodafone ha inaugurato il “Vodafone Village” a Milano, con tanto di presenza del Presidente del Consiglio Mario Monti, costato ben 300 milioni di €uro. E’ a questo punto che viene spontanea la domanda: Vogliamo che siano i lavoratori a pagare per la Vodafone?
Noi diciamo NO e ci opponiamo con fermezza!
Cobas Lavoro Privato Pisa
Lascia un commento