November 26, 2024
Finito il primo round (come lo hanno definito alcuni giornali) tra Telecom e Segreterie Nazionali di Cgil, Cisl e Uil cosa rimane sul tavolo?
Resta una nuova dichiarazione di esuberi, maggiore rispetto alle dichiarazioni del 2013 che portarono ad un accordo ( che denunciammo come pericoloso ) – il quale come sostiene anche il Segretario Cgil – “tagliava il salario, aumentava la produttività e impegnava l’azienda a internalizzare attività da ridistribuire agli esuberi dichiarati”. In più, aggiungiamo noi, peggiorava le condizioni di lavoro con la timbratura in postazione, la geolocalizzazione ecc
Leggi tutto il comunicato Cobas in allegato:
Invitiamo inoltre a leggere i seguenti due articoli di rassegna sull’argomento.
Non ci sono solo la rete a banda larga e la Cassa depositi e prestiti tra il governo e Telecom Italia. Ora l’ex monopolista punta al sodo e mette sul tavolo l’occupazione. Dando l’aut aut al governo: o Palazzo Chigi mette nero su bianco in un decreto che il gruppo potrà contare sui soldi pubblici per i contratti di solidarietà espansiva, o 1.700 lavoratori saranno lasciati a casa. E’ questo infatti il succo del comunicato diffuso dopo un incontro con i sindacati al ministero dello Sviluppo economico, dove il mese scorso è stato aperto un tavolo per affrontare, come aveva annunciato l’amministratore delegato Marco Patuano il 16 giugno, “diverse tematiche relative al lavoro: dagli esuberi strutturali al ricambio generazionale alle nuove assunzioni“.
Leggi tutto l’articolo al seguente indirizzo:
Telecom Italia ha annunciato nell’incontro oggi al ministero dello Sviluppo economico con i sindacati di categoria 1.700 esuberi. La notizia è stata data sia dai sindacati che dall’azienda in un comunicato.
Il gruppo ha inoltre dichiarato l’intenzione di andare avanti con la “societarizzazione” del settore caring, cioé i call center: a questo scopo è stata di recente costituita una società ad hoc, la Tim Caring Srl. Quanto agli esuberi, secondo Michele Azzola della Slc Cgil sentito da Radiocor, 1200 sono previsti tra il personale di staff, 150 nell’ex servizio “12”, 200 nell’informatica, 150 in attività legate alla divisione Open Access, denominate Cross activity.
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