November 26, 2024
Avevamo denunciato alla Corte dei Conti e alla Procura la operazione svendita del palazzo ex telecom.
Un dirigente ha avuto la correttezza e l’onestà di non dare il proprio assenso ad una operazione speculativa che avrebbe svenduto l’immobile alla Fondazione Pisa a un prezzo inferiore di un milione di euro rispetto alla stessa base d’asta
Se la svendita fosse avvenuta avremmo chiesto una indagine per danno erariale.
Tutte le altre organizzazioni sindacali sono state silenti di fronte a questa operazione come se la gestione dei soldi pubblici non li riguardasse direttamente.
Ma i problemi non finiscono qui, infatti l’Amministrazione vuole vendere l’immobile stabilendo un nuovo prezzo d’asta al ribasso giustificato magari da qualche documentazione di dirigenti meno solerti alla difesa dell’interesse pubblico.
In questi giorni i dipendenti comunali stanno collaborando attivamente al trasloco, ci sono uffici paralizzati anche se erogano servizi al pubblico, una paralisi ingiustificata e dovuta solo alla volontà della Giunta di coprire la mancata vendita di parte della sesta porta.
Il contributo dei dipendenti comunali non sarà riconosciuto, tuttavia alla segretaria generale chiediamo di quantificare il risparmio derivante dalla partecipazione dei comunali al trasloco e di destinarne parte alla contrattazione decentrata che nel 2014 ha subito decurtazioni per scelte errate dell’amministrazione
Ma il vero augurio è un altro, ossia che il palazzo ex Telecom non sia venduto a prezzi stracciati e che i dirigenti del comune siano autonomi dal potere politico e indisponibili ad assecondare scelte sbagliate che vanno contro l’interesse dei cittadini e dei lavoratori stessi
Cobas Pubblico Impiego
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