Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I 209 firmatari dell’appello per Renzi: il Nord ricco e potente

Postato il 24 Agosto 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Sostegno_a_RenziQuali sono i tratti distintivi dei 209 firmatari di un appello a sostegno del Governo Renzi pubblicato in pompa magna dal Corriere della Sera?

Non sono operai o pensionati, sono tutti uomini di potere, industriali o boiardi di stato, nominati a capo di industrie pubbliche con l’intento di proseguire sulla strada delle privatizzazioni , managers privati che ritroviamo tra i finanziator della Leopolda e della campagna elettorale del premier.

Non si tratta di un semplice appello ma di un invito industrial\finanziario a proseguire sulla strada intrapresa dello smantellamento della pubblica amministrazione, sanità in primis, per attaccare il sindacato e il contratto nazionale.

Basta insomma con i minimi salariali, urge un ricorso massiccio e incondizionato alle deroghe e meglio ancora sarebbe la fine dello stesso contratto nazionale con una legge sulla rapresentanza sindacale ancora piu’ ristrettiva per i diritti e le liberà sindacali dell’accordo vigente che ha già ipotecato il diritto di sciopero e il dissenso verso la firma di accordi bidone.

La discesa in campo degli industriali ha ottenuto subito un effetto, quello di lanciare l’ennesima riforma previdenziale con anticipo dell’età pensionabile in cambio di penalizzazioni o di applicare tout cort il sistema contributivo (a chi manca ancora pochi anni prima della pensione applicheranno il sistema misto …).

Altro effetto le ennesime dichiarazioni di Cottarelli che suggerisce altri 5 miliardi di tagli alla sanità in aggiunta ai quasi 9 previsti per il prossimo triennio.

La Confindustria si prepara a sferrare un altro portentoso attacco ai salari, nel frattempo il sindacato dorme o non sa ancora quali strade intraprendere . In realtà dietro la ennesima riforma previdenziale un contentino ai sindacati cgil cisl uil potrebbe pure arrivare a vantaggio di quella previdenza integrativa, dei fondi pensioni guardati con sospetto dalla maggioranza dei lavoratori italiani e in cerca di un rilancio, Nei consigli di amministrazione dei fondi ci sono anche i sindacalisti di cgil cisil uil, questo è un bel conflitto di interessi di cui poco si parla. Della serie:come fai a tutelare salari e pensioni se fai parte della cricca che ci specula sopra?

Cobas Pisa

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