Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I Cobas replicano all’azienda ospedaliera pisana che minimizza i disastri causati dall’acquazzone

Postato il 25 Agosto 2015 | in Lavoro Pubblico, Sanità, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

ospedale-allagato-pisa-24-agosto-2015In risposta alle dichiarazione dell’Azienda possiamo dire con  assoluta certezza che i pazienti più danneggiati e penalizzati sono stati i dializzati la cui attività ambulatoriale inizia alle 7,30 del mattino e la maggior parte sono barellati o sulla sedia a rotelle. Il servizio prevede un turno di 32 pazienti la mattina e un turno di 32  il pomeriggio. Stamani, a causa degli allagamenti, personale e utenti hanno trovato il caos senza alcun servizio da erogare con il personale  infermieristico in borghese. Non  vi erano transenne o cartelli per segnalare il pericolo o gli allagamenti e spiegazioni sul disservizio. Una paziente durante l’attesa fuori  si è sentita male ed è stata portata al Pronto soccorso. Alcuni pazienti sono stati posizionati nella sala d’aspetto del piede diabetico in attesa di capire il da farsi.

Alle 9,30 sono stati attivati due posti in Rianimazione del Prof Giunta e primi dializzati iniziano il trattamento alle ore 10 mentre i pompieri con le idrovore cercano di risucchiare l’acqua dagli ambulatori nel tentativo di far ripartire una sala del reparto della dialisi. Vengono attivate altre quattro postazioni in Urologia e intorno alle ore 11 altri quattro pazienti iniziano il trattamento. E tutti gli altri? Grazie al lavoro dei vigili del fuoco e della ditta delle pulizie viene ripristinata la prima sala e dopo il controllo dei macchinari alle ore 12 anche gli altri pazienti iniziano il trattamento.

Alle ore 14 iniziano ad arrivare i pazienti del pomeriggio e viene chiesto agli operatori del mattino, dislocati nelle altre unità operative, di allungare il turno con retribuzione aggiuntiva ( circa 29 euro lordi all’ora) mentre il trattamento per i pazienti dializzati odierni sarà di tre ore rispetto alle  quattro previsti mentre i primi pazienti del pomeriggio ad usufruire del trattamento sarà intorno alle ore 17 circa.

Siamo a conoscenza che al monoblocco del Mosca alle h 14,30 mancava ancora l’energia elettrica e l’acqua e che i degenti della UO Vascolare possono essere trasferiti in altre unità operative. Mentre i degenti della polifunzionale sono stati già trasferiti.

In miglioramento la situazione a Santa Chiara.

Potrei continuare a descrivere criticità e  dispiace che l’Azienda non ammetta le criticità ancora in atto affermando che per i degenti non hanno subito problemi come affermato dal loro comunicato stampa.

Un  amico utente in questo momento  mi scrive un messaggio sul cellulare “ancora nessuna novità mi trovo a Cisanello. A quanto sento la situazione è molto peggiore di quanto affermato dai comunicati di Pisa Today. I lavoratori  sono attualmente impegnati a metterci una pezza in questo casino”

Confederazione Cobas Pisa

Cobas Sanità

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