Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Si chiamava Libia

Postato il 4 Settembre 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

4-Libia-politica“Il teatro prossimo venturo di un intervento militare internazionale sarà forse la Libia.

Siamo sulla Quarta Sponda, alle porte di casa. In questo immenso spazio frammentato, conteso fra milizie, contrabbandieri e banditi indigeni o d’importazione, molti dei quali sponsorizzati da attori esterni che trattano i resti della nostra ex colonia nel contesto delle loro dispute regionali, è spuntato nello scorso autunno il vessillo dello Stato Islamico. A Derna, Bengasi, Sirte, Sabrata, Tripoli e in qualche centro minore, jihadisti locali, talvolta in combutta con i gheddafiani – incarnazione libica dello «Stato profondo» – hanno scelto il marchio del «califfo » per guadagnare pubblicità, carisma e influenza

Inizialmente qualche centinaio di armati, oggi forse un paio di migliaia, i neo adepti di al-Baghdadi hanno occupato i media globali con l’attentato del 27 gennaio di quest’anno all’hotel Corinthia, nel cuore di Tripoli, poi con la decapitazione di ventuno egiziani copti – ammesso che il video fatto circolare in febbraio non sia una fabbricazione. Il rebranding minaccia di fungere da pretesto per un nuovo intervento armato contro i terroristi islamici.

Leggi tutto l’articolo di Laura Canali al seguente indirizzo:

http://www.limesonline.com/si-chiamava-libia/76569

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