Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Washington, garante del disordine mondiale

Postato il 11 Settembre 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

USAIn principio era la crisi. I fattori economici sono determinanti in ultima istanza, ma gli effetti nel campo politico e sociale non sono facili da comprendere e da prevedere. La crisi economica si è sviluppata – e questo non è casuale – contemporaneamente all’inizio del declino dell’egemonia statunitense (che nel falso e bugiardo linguaggio ufficiale è chiamata globalizzazione) e ha comportato una serie di misure protezionistiche, che non si presentano come tali, ma sotto forma di sanzioni, di guerre che ostacolano il traffico di gas e petrolio, di muri e sbarramenti di filo spinato che bloccano la circolazione della manodopera, tutto questo sotto il nome menzognero di liberismo.
Quando si parla di Washington non s’intende soltanto l’inquilino della Casa Bianca, o il Pentagono, la CIA, Hilary Clinton e il senatore McCain, ma l’intero complesso imperialistico, che comprende Wall Street, le multinazionali, i due partiti … in altre parole l’establishment del paese, e non la stragrande parte degli americani, vittime anche loro, ingannati, ridotti in balia delle multinazionali, vessati da governi che sacrificano loro bisogni vitali alle esigenze della supremazia militare e politica a livello mondiale.
In epoche di sviluppo economico, gli USA, dopo avere distrutto un paese, fornivano i capitali per ricostruirlo – si pensi a Germania, Giappone, Italia nel dopoguerra- oggi, il comportamento viene sintetizzato efficacemente da un famoso giornalista:
“Il modo più semplice per saccheggiare le risorse naturali di un Paese sul lungo periodo non è occuparlo, ma distruggere lo Stato. Senza Stato, niente esercito. Senza esercito nemico, nessun rischio di sconfitta. Da quel momento, l’obiettivo strategico delle forze armate USA e dell’alleanza che esse guidano, la NATO, consiste esclusivamente nel distruggere Stati. Ciò che accade alle popolazioni coinvolte non è un problema di Washington.” (Thierry Meyssan).

Leggi tutto l’articolo di Michele Basso al seguente indirizzo:

http://www.linterferenza.info/esteri/washington-garante-del-disordine-mondiale/

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