Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

La resa di Syriza non chiude la “questione greca”

Postato il 22 Settembre 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Riceviamo e pubblichiamo

SyrizaLa Grecia è scomparsa, o quasi, dalle prime pagine. È prevedibile ci tornerà dopo le elezioni del 20 settembre. Ma non saranno certo le imminenti elezioni, quale che sia il loro esito, a risolvere la “questione greca”. Le sue coordinate, infatti, sono extra-parlamentari. Attengono alla crisi del capitalismo e ai rapporti di forza tra le classi. E sono già chiare da anni. Le vicende del referendum e del dopo-referendum, con la resa di Tsipras e di Syriza ai diktat della Troika e dei capitalisti greci, le hanno ulteriormente confermate. Perché dicono che nonostante la catena di lotte degli scorsi anni, e nonostante il rifiuto dei memorandum sia stato ribadito dalla vittoria del No al referendum del 5 luglio, per i lavoratori e i giovani deprivilegiati della Grecia la strada è ancora tutta in salita. Come lo è, del resto, per i proletari dell’intera Europa (e del mondo).

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La resa di Syriza non chiude la ‘questione greca’

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