L’amministrazione comunale di Pisa vanta da anni l’impegno primario nei confronti delle opportunità educative per la prima infanzia.

Un impegno in cui crede, a giudicare da come presenta all’utenza e alla cittadinanza i servizi per i bambini.
E chi ci lavora condivide questo impegno che quotidianamente conferma con la qualità del proprio lavoro.

Ma le contraddizioni appaiono ancor più stridenti se andiamo a verificare quanto realmente accade.

1) mancano 10 unità lavorative cioè persone valide e motivate per lavorare, unità da formare.
2) ogni anno negli asili si deve affrontare il problema delle educatrici che vogliono uscire e cambiare mansioni, perdendo storie lavorative di professionalità e senso di gruppo, elementi che vanno faticosamente ricostruiti. Teniamo conto dell’età anagrafica delle educatrici e della legittima richiesta per alcune di cambiare profili professionali soprattutto se questa richiesta è dettata da motivi di salute
3) le sostituzioni di lungo periodo spesso firmano contratti frammentati di pochi mesi. Questa mancanza di certezza non giova a chi lavora in gruppo.
4) Il personale amministrativo è in numero adeguato alle necessità e i carichi di lavoro sono da tempo eccessivi

Ci auguriamo che su questi punti ci siano risposte a partire dalla prossima delegazione trattante sui servizi educativi

Non ci sono del resto alternative .
L’amministrazione deve investire sul personale. Le assunzioni definitive tramite concorso sono un concreto impegno e progetto su un futuro adeguato ai principi della formazione, punto cardine di un servizio alla persona che non può risolversi nella custodia e nell’assolvimento dei bisogni.

Cobas Pubblico Impiego Pisa

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