November 26, 2024
Una recente ricerca di Altroconsumo ha evidenziato che, con il perdurare della crisi economica, il 46% delle famiglie rinuncia ad alcune cure sanitarie primarie perché non è in grado di sostenerne i costi. Il 14% del reddito familiare annuo è destinato alle spese mediche, ogni famiglia spende circa 2000 euro/anno per prestazioni essenziali, e il 13% si indebita per curarsi. Il 38% dei nostri concittadini rinuncia alle cure odontoiatriche, il 22 % a quelle oftalmiche e il 15 % alla riabilitazione.
Le conseguenze non tardano a farsi sentire prima di tutto nella stessa famiglia e quindi nella società: chi non segue un percorso di riabilitazione fisica rimarrà dipendente da altri per la deambulazione e per molte delle azioni quotidianamente necessarie per poter sopravvivere (andare in bagno, vestirsi, lavarsi…) se oltretutto ha problemi di vista la dipendenza sarà destinata ad aumentare: per un periodo i familiari ne sosterranno il peso, poi sarà inevitabile ricorrere a un/una badante con ulteriori spese; se invece la famiglia non potrà permetterselo il proprio congiunto scivolerà pian piano in uno stato di abbandono. Chi non ha la possibilità di curarsi i denti o di ricorrere ad una protesi avrà la necessità di modificare l’alimentazione, di avere dei pranzi differenti da quelli del resto della famiglia, di assumere cibo liquido sviluppando una probabilità maggiore di un deperimento psico-fisico che potrà condurre alla necessità di interventi sanitari.
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